Scritta da: Jack Newhouse
in Poesie (Poesie d'Autore)
Buongiorno
Grida
Gelo
Acqua
Azzurra
Foglia
Amore
Lenzuola
Mareggiata
Passione
Ardore
Finestra
Paese
Soave
Divina
Unica
Brioches alla Crema.
Composta lunedì 27 settembre 2010
Grida
Gelo
Acqua
Azzurra
Foglia
Amore
Lenzuola
Mareggiata
Passione
Ardore
Finestra
Paese
Soave
Divina
Unica
Brioches alla Crema.
Bella la vita
Imprevisto
Tentazione
Mi manchi!
No, sono felice...
Vi vedo Giocare
Non vedo l'ora di tornare
Occhi
Pendo dai tuoi stasera
Eh si, mi piaci
Ti vorrei
Chissà se lo hai capito
Come sei bella
Ti trema, la mano
Ora che torni
Ti prendo con me
Dammi la mano
E vieni con me
Sono cambiato,
da sta sera
Da quando dopo tanto tempo
Ho incrociato di nuovo i tuoi occhi
Amici, mai!
Adesso lo sai.
È il tuo sorriso che mi ha incantato
La tua freschezza
La tua voce
Sei così per me
Sei il sorriso che mi sveglia
Guarda qui sotto
Vedrai il mio cuore saltare
Senti la mia voce?
Ti sto venendo incontro
Non mi lasciare
Non voglio annegare
Salvami
Ti prego, fallo.
Dove sei
non ti vedo
qua è buio
chiamami
correrò da te
sei come una favola
e come ogni favola
sei piena d'amore
cammino da solo adesso
sento le urla e il frastuono
la strada è ripida
ma scende
sassolini nella scarpa
lasciami sognare
mi libererò di voi
si, proprio tu
il buio non mi fa paura
luce: vieni da me
non ti toccherò
ma ti prego
continua a brillare.
Piove...
insolita malinconia
lacrime che si confondono con le gocce di pioggia
la popolazione si copre sotto le coperte
un unico cuore solitario vaga tra le strade di città...
si sente staccato, abbandonato, rifiutato
triste
torna a casa
ma non ha trovato quello che cercava
sconsolato, rende le lacrime al cielo
che, evaporando, si mischieranno con la pioggia
e bagneranno altri cuori solitari
sono ancora tutti lì
e in cerca di qualcosa
vagheranno ancora nella notte...
Voglio vivere con te,
col brivido di ogni volta che ti vedo
guardando la nostra Firenze
una sola panchina torna a brillare
coperta da alberi profumati
Chiedo troppo
chiedo un brivido,
chiedo la dolcezza di una crema,
di un mare di notte
illuminato dalla tua luce
Per te il mio cuore è un libro
aprilo, sfoglialo
Cuore mio, parla per me,
tu che batti ancora per lei
tu che sai quanto ossigeno ti ha portato
chiedile se sa quanto l'ha amata
Cuore mio, dimmi
perché solo lei.
Lei non ti conosce
non ha ancora capito
che è la gabbia che ti chiude la dentro
la vera colpevole
tu che stai là dentro, ascoltami
ti ho sentito molte volte
lascia da parte le cattiverie
di chi era invidioso del nostro amore
vivimi
e dalla luna ti mostrerò il nostro mondo
E tu! bella come una bimba.
Perdonami
Così tornerò a giocare
chiudendo gli occhi
Ascolterò la tua voce
tu che sei lì
tu che sei vicina a me.
E ti amo...
e ti amo...
e sei mia...
e mi manchi...
e un bacio...
e un altro...
Buonanotte amore mio...
e ti amo...
e ti amo...
Profumo di foglie
rosse
Terriccio, aghi, erba umida
Giocattolo in cortile
Aspetta, per un'altra volta
Occhi
Ingenui, guardano il prato
Nella mano incosciente
Una formica
deve liberarsi, lo sa già
piogge di novembre, non affogatela
ti tengo stretta
Ha già capito:
non sono come gli altri
Correre
Il prato
corro ancora
Non mi volto
Mai l'ho fatto
Alcuni mi hanno sentito, pochi di loro ascoltato
Ho ancora fiato, non ho paura
Il bambino si volta, un attimo
riapre la mano
Una formica
La pioggia continua a scendere
ma ancora dolcemente
La mano, è grande ormai
Sono ancora li
sono rimasto a guardare
Come quella formica.
Io e te, mano nella mano, due cuori, due anime. Voglia di sognare, perenne speranza di imparare a volare, ottuse illusioni di amicizia e d'amore, molto uguali e poco diversi. Un caso, un'uscita, fraintendimenti, intervalli, incontri... e adesso? Insieme... non l'avrei detto mai, e tu? Grazie sono felice di esserci, lieto di averti.