Poesie inserite da Paolo Delladio

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Scritta da: Paolo Delladio

Armonia

La leggerezza del canto di un uccellino
nel risveglio di un tordo mattutino
l'eleganza dei fiori in un prato verde
fra le gocce di rugiada come perle

le note melodiose di una sinfonia
una notte d'amore in piena sintonia
l'acqua accarezza un muro di spine
in mare l'argento brillante delle sardine

nel silenzio si spengono gli amori
suoni di sirena in vicini territori
le armi uccidono l'armonia
uomini sgomenti in agonia.
Composta domenica 4 settembre 2022
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    Scritta da: Paolo Delladio

    Madre Terra

    Organismo vivente origine di vita
    principio femminile essere vivo
    uomini in cammino in cerca di dominio
    volano uccelli in cieli inquinati
    boccheggiano pesci in acque agitate

    ti sciogli in lacrime sotto il solleone
    si sciolgono ghiacciai fra le tue mani
    osservi sconvolta periodiche alluvioni
    uomini ti divorano come pescecani
    scompaiono radici all'ombra del profitto

    lento e silenzioso il deserto avanza
    ti svegli alla mattina con la gola secca
    ai tuoi piedi il mare, accolto dal fiume
    violentata e stuprata da esseri famelici
    fra ondate di calore pretendi rispetto.
    Composta giovedì 6 ottobre 2022
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      Scritta da: Paolo Delladio

      Raggio di luna

      Inafferrabile enigmatico interroghi la notte
      con dolcezza accompagni la coda di una volpe
      silente illumini la serata ad un gatto mannaro
      intrigante ed ammaliante affascini la terra

      nasci innocente dai raggi di sole
      inondi di luce le onde del mare
      illumini la via a viandanti fuorivia
      rischiari una cena al lume di candela

      risplendi nel cuore di teneri amanti
      accendi passioni risvegli emozioni
      abbracci le ali di un gufo avvenente
      baci fremente le stelle nel cielo.
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        Scritta da: Paolo Delladio

        Nel mondo dei balocchi

        Approdo da lontano sull'altalena della vita
        compagni di avventura pupazzi sulla neve
        bolle di sapone sospese nell'aria rarefatta
        accompagnano un aquilone nel cielo terso

        piccoli indiani a cavallo assaltano un trenino
        biglie di vetro colorato son occhi di bambola
        un soldatino di stagno regge la sua mano
        la russa matrioska sogna un viaggio nello spazio

        la trottola leggera compie un'allegra giravolta
        gira libera la palla per poi entrare nella rete
        la girandola volteggia su un balcone floreale
        l'orsacchiotto divertito saluta con un dito.
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          Scritta da: Paolo Delladio

          Marciapiede

          Senza di te un uomo non ci sarebbe stato
          all'uscita dei portoni accogli malfermi pedoni
          padroni con i cani fissano orme sovrapposte

          ti presenti rialzato già al primo mattino
          riporti l'eco sommesso di passi aggraziati
          pettegolezzi innocui ti fanno compagnia

          gli artisti di strada si inchinano a te
          abili madonnari creano opere d'arte per te
          ciononostante te ne stai in disparte

          nel tuo cuore ospiti radici di alberi secolari
          nella notte i lampioni rivelano la tua vitalità
          durante il giorno esprimi la tua la cordialità.
          Composta giovedì 26 novembre 2020
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            Scritta da: Paolo Delladio

            Dove finisce il cielo

            Oltre i confini del cielo
            sento le stelle cantare
            vedo le streghe ballare
            il volto ridente del sole

            al di là della sfera celeste
            mi avvio su una lattea via
            la luna culla un lesto vate
            sublime l'estro di un astro

            l'eco di sirene in un nero buco
            la danza in un bucolico velo
            illumina un lontano orizzonte
            proprio là dove finisce il cielo.
            Composta giovedì 19 novembre 2020
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              Scritta da: Paolo Delladio

              LA CAMPANELLA

              Suona suona campanella
              c'è un'alunna birbantella
              non sorride e non favella
              tiene stretta la sua cartella
              lesta corre, è una gazzella

              suona suona campanella
              porto un fiore alla bidella
              la delizia della genzianella
              ricreazione con la mortadella
              nel cielo vola una rondinella

              suona suona campanella
              vedrò mai la mia pagella?
              C'era una volta la varicella
              or c'è il covid, ti accoltella
              spensierato balla pulcinella.
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                Scritta da: Paolo Delladio

                La tartaruga

                Timida, a sangue freddo
                me ne vò per la mia strada
                non frequento l'autostrada
                accada quel che accada
                brillo tra gocce di rugiada
                adagio ti narro una fiaba

                quanto mi è cara la pace

                il volo di 26.000 aerei al giorno
                oscurava il blu del cielo tempo fa
                60 litri al giorno il latte di una mucca
                raccolti in una stalla ancora tempo fa
                travolta da valanghe di chimici concimi
                la terra fu tradita e ferita mortalmente

                quanto mi è cara la pace

                io resto a casa e come sempre vado lenta
                aleggia nell'aria il profumo della menta
                il mondo è in pausa, gioco e son contenta
                la natura è rinata e la vita non si è spenta
                è giunto il tempo di un tempo che rallenta
                arrivo dalla preistoria e ciò non mi spaventa.
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                  Scritta da: Paolo Delladio

                  Streaming

                  Strimpello quattro note alla chitarra
                  il fluire di una musica fra le mura
                  strizzo l'occhio alla vicina
                  una lucertola si avvicina
                  stritolato da un reale virtuale
                  nel fluire originale di immagini virali

                  streaming

                  scorre lento il tempo mio
                  strilla un bimbo sul balcone
                  striscia lenta la lumaca
                  cuoce lenta la polenta
                  il verso stridulo delle cicale
                  fra piattaforme multimediali.
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                    Scritta da: Paolo Delladio

                    Alla finestra

                    Al mattino le tende sollevo
                    un raggio di sole mi porta sollievo
                    l'ammaliante profumo di aria pulita
                    l'allegro canto di un merlo nell'orto
                    l'armonia del silenzio nelle strade
                    anche i marciapiedi ora posson riposare

                    nelle case vicine si tira a campare
                    dai comignoli esce un filo di fumo
                    unisce il suono delle campane
                    non mette paura l'orma di un lupo
                    intravedo lontana l'ombra di un orso
                    giù nel giardino un papavero rosso

                    una nitida luce illumina un viso
                    ritrovo un'ombra ben definita
                    lancio lo sguardo oltre il cortile
                    scorgo il respiro di un gatto gentile
                    il volo leggiadro di una esile rondine
                    alla finestra appeso alla vita.
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