Il tempo s'è fermato e guardo indietro ricordi trasparenti come vetro di notti solitarie e lune amanti di amici di cieli immensi di storie importanti annegati nell'oceano di giorni andati tra le ore senza fine e i minuti bruciati mi sorprendo triste con un nodo in gola malinconia null'altro nessuna parola.
E queste case questi lampioni accesi a cercare di tagliare la nebbia questa nebbia così bianca così spessa che quasi si mastica questi strani pensieri questi occhi inchiodati davanti per vedere apparire qualcosa. Che cosa? Il rumore di un'auto poi le luci e le mani a pulire il vetro appannato mentre il cuore sussurra qualcosa shhh qualcosa ... inutile.