A Gì però non se fa così, un romano saluta sempre prima de anna' via. Ma è vero tu non sei andato via, sei solo andato un attimo lassù nel paradiso a fa' ride la gente nelle vie, e che te devo dì a Gì, rimani una persona d'onore, che prima d'essere attore sei stato n'omo de core.
La nostra parola d'ordine è "ovunque"
Ovunque andremo.
Ovunque tu stia.
Ovunque cosa tu stia facendo,
il mio pensiero sarà solo per te.
Perché il nostro ovunque si chiama amore.
Non odiarmi per le mie spine.
Ho i miei difetti pure io.
Non amareggiarti se appassisco,
faccio parte della legge della natura.
Apprezza il mio sbocciare,
e al mattino presto guardami
mentre la rugiada mi accarezza,
torna a guardarmi mentre ti inebrio del mio profumo e ti ubriaco di colori i tuoi occhi.
E pensami perché io ho un nome che non deve mai uscire dal tuo cuore.
Ti tengo nelle mie mani.
Ti tengo nel mio sguardo.
Ti tengo con me per sempre.
Siamo storia d'amore.
Scritta con un cuore indelebile
che nessuno potrà cancellare.
Ho rubato un sogno alla luna,
in un tessuto fatto di stelle
sempre bramato
da far scivolare nell'anima fino ad accarezzarmi il cuore.
Possa quel giorno essere un attimo farfalla
volare senza il chiasso di tante parole,
volare nel silenzioso profumo di una rosa.
La nostra vita una poesia.
Come immagini fatti di ricordi
di pensieri, parole da leggere
fra le righe di una foto,
e pagine ancora bianche
da dipingere con desideri e
immagini da vivere nel tempo
di ciò che è da leggere quello che non è ancora scritto.
Il tuo per sempre
è il mio pensiero di oggi.
Il mio desiderio del domani
è la mia brama infinita.
Tutto in un barattolo la mia gioia
ero ragazzino la mia felicità
negli occhi, nello sguardo verso
quel barattolo piene di biglie colorate
come un eroe fiero di mostrare il barattolo
come un trofeo vincitore di tante
battaglie.
Tutto in un barattolo
l'apprezzamento immenso
e quel accontentarsi di così poco
ma così grande da renderci felici
per eterni attimi.