Scritta da: Prisca Amaro
in Poesie (Poesie personali)
Sale, zolfo e vino
Untore di sale, zolfo e vino.
Pregiato morso sbilenco, sanguini
amabilmente sproporzionata è la
tua vita: oliosa e opprimente.
Principalmente triste, fondamentalmente arrabbiato.
Lievita inculcato nelle menti contorte
umane da far rabbrividire:
gela il sole.
Fazzoletto usato, strappato da un'anima
irrilevante, accusatore ingiusto:
sporca è la tua vita insozzata
dalle parole taglienti.
Untore di sale, zolfo e vino.
Soffocante morso catapultato, urli
precipitevolissimevolmente irreale è la
tua forma: mutevole e minuscola.
Principalmente triste, fondamentalmente arrabbiato.
Scosso dallo sciame d'api in cui sei finito
moscone che vedi tutti rincorrere il miele e tu che cerchi:
gela il sole.
Immondizia lacerata, strappata dal possessore
presente, netturbino comprensivo:
sporca è la tua vita insozzata
dalle parole taglienti.
Untore di sale, zolfo e vino.
Grossolano morso rovesciato, piangi
dolorosamente perfetto è il
canto tuo: singolare e stonato.
Principalmente triste, fondamentalmente arrabbiato.
Miscelato lucente nei condotti
animali che fa sogghignare:
gela il sole.
Penna bagnata, stappata dal copricapo
ingrato, malvivente strambo:
sporca è la tua vita insozzata
dalle parole taglienti.
Composta domenica 4 gennaio 2009