Poesie inserite da sagea

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Scritta da: sagea

Verano

Limpido oggi il cielo è così limpido
come acqua chiara dentro gli occhi tuoi
che bagna poi anche i miei

io raccoglierò tutti i petali caduti dalle tue orchidee
tutti i giorni spesi dentro a quelle idee
quei giorni che non torneranno mai

impedisci che il profumo che incurante lascerai
faccia parte ancora di quei giorni miei
quei giorni che non torneranno mai

mai.
Composta lunedì 8 ottobre 2012
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    Scritta da: sagea

    E così vorresti fare lo scrittore?

    E così vorresti fare lo scrittore?
    Se non ti esplode dentro
    a dispetto di tutto,
    non farlo
    a meno che non ti venga dritto
    dal cuore e dalla mente e dalla bocca
    e dalle viscere,
    non farlo.
    E così vorresti fare lo scrittore?
    Se non ti esplode dentro
    a dispetto di tutto,
    non farlo
    a meno che non ti venga dritto
    dal cuore e dalla mente e dalla bocca
    e dalle viscere,
    non farlo.

    Se devi startene seduto per ore
    a fissare lo schermo del computer
    o curvo sulla macchina da scrivere
    alla ricerca delle parole,
    non farlo.

    Se lo fai solo per soldi o per fama,
    non farlo
    se lo fai perché vuoi
    delle donne nel letto,
    non farlo.

    Se devi startene lì a
    scrivere e riscrivere,
    non farlo.
    Se è già una fatica il solo pensiero di farlo,
    non farlo.
    Se stai cercando di scrivere come qualcun altro,
    lascia perdere.

    Se devi aspettare che ti esca come un ruggito,
    allora aspetta pazientemente.
    Se non ti esce mai come un ruggito,
    fai qualcos'altro.
    Se prima devi leggerlo a tua moglie
    o alla tua ragazza o al tuo ragazzo
    o ai tuoi genitori o comunque a qualcuno,
    non sei pronto.

    Non essere come tanti scrittori,
    non essere come tutte quelle migliaia di
    persone che si definiscono scrittori,
    non essere monotono o noioso e
    pretenzioso, non farti consumare dall'autocompiacimento

    le biblioteche del mondo
    hanno sbadigliato
    fino ad addormentarsi per tipi come te
    non aggiungerti a loro
    non farlo
    a meno che non ti esca
    dall'anima come un razzo,
    a meno che lo star fermo
    non ti porti alla follia o
    al suicidio o all'omicidio,
    non farlo
    a meno che il sole dentro di te stia
    bruciandoti le viscere,
    non farlo.
    quando sarà veramente il momento,
    e se sei predestinato,
    si farà da sé e continuerà finché tu morirai o morirà in te.

    Non c'è altro modo
    e non c'è mai stato.
    Composta mercoledì 25 settembre 2013
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      Scritta da: sagea

      Annabel Lee

      It was many and many a year ago,
      In a kingdom by the sea,
      That a maiden there lived whom you may know
      By the name of Annabel Lee;
      And this maiden she lived with no other thought
      Than to love and be loved by me.

      I was a child and she was a child,
      In this kingdom by the sea:
      But we loved with a love that was more than love -
      I and my Annabel Lee;
      With a love that the winged seraphs of heaven
      Coveted her and me.

      And this was the reason that, long ago,
      In this kingdom by the sea,
      A wind blew out of a cloud, chilling
      My beautiful Annabel Lee;
      So that her high-born kinsmen came
      And bore her away from me,
      To shut her up in a sepulchre
      In this kingdom by the sea.

      The angels, not half so happy in heaven,
      Went envying her and me -
      Yes! that was the reason (as all men know,
      In this kingdom by the sea)
      That the wind came out of the cloud one night,
      Chilling and killing my Annabel Lee.

      But our love it was stronger by far than the love
      Of those who were older than we -
      Of many far wiser than we -
      And neither the angels in heaven above,
      Nor the demons down under the sea,
      Can ever dissever my soul from the soul
      Of the beautiful Annabel Lee;

      For the moon never beams without bringing me dreams
      Of the beautiful Annabel Lee;
      And the stars never rise but I feel the bright eyes
      Of the beautiful Annabel Lee;
      And so, all the night-tide, I lie down by the side
      Of my darling - my darling - my life and my bride,
      In the sepulchre there by the sea -
      In her tomb by the sounding sea.
      Composta venerdì 12 agosto 2011
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        Scritta da: sagea

        Splash

        L'illusione è che tu semplicemente
        Stia leggendo questa poesia.
        La realtà è che questa è
        più di una poesia.
        Questo è il coltello
        Di un accattone.
        È un tulipano
        È un soldato che marcia
        Attraverso Madrid.
        Questo sei tu
        Sul tuo letto di morte.
        Questo è Li Po che ride
        Questo è il circo
        del diavolo.
        E non la stai leggendo
        Su una pagina
        Sottoterra.
        No, non è una dannata
        Poesia.
        È un cavallo
        che dorme.
        Una farfalla dentro
        Il tuo cervello.
        È la pagina che legge
        Te.
        La senti?
        È come un cobra.
        È un aquila affamata
        che sorvola la stanza.
        Questa non è una poesia
        La poesia è barbosa,
        ti fa venire sonno.
        Queste parole ti incitano
        a una nuova
        follia.
        Ti ha toccato la grazia,
        sei stato spinto
        dentro un abbacinante
        regione di luce.
        Adesso l'elefante
        Sogna insieme
        a te.
        La volta dello spazio
        curva e ride.
        Adesso puoi morire
        Tu puoi morire adesso come
        Si doveva morire da uomini:
        grande,
        vittorioso,
        con l'orecchio della musica,
        essendo tu la musica,
        che romba,
        romba,
        romba.
        Composta lunedì 18 luglio 2011
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          Scritta da: sagea

          L'Albatros

          Io ero un uccello
          dal bianco ventre gentile,
          qualcuno mi ha tagliato la gola
          per riderci sopra,
          non so.
          Io ero un albatro grande
          e volteggiavo sui mari.
          Qualcuno ha fermato il mio viaggio,
          senza nessuna carità di suono.
          Ma anche distesa per terra
          io canto ora per te
          le mie canzoni d'amore.
          Composta domenica 15 maggio 2011
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            Scritta da: sagea
            ... credevi che mille acri fossero molto?
            Credevi che la terra fosse molto?
            Ti sei esercitato tanto per imparare a leggere?
            Ti sei sentito superbo perché intendevi il senso
            delle poesie?
            Fermati con mè fermati questa notte, e tu capirai l'origine di tutte le poesie,
            Possiederai il bene della terra e del sole (sono rimasti ancora milioni di soli),
            Non riceverai più le cose di seconda, terza mano, non dovrai più guardare attraverso gli (occhi dei morti),
            né nutrirti di spettri nei libri,
            Non dovrai guardare attraverso gli occhi miei, né ricevere sensazioni per mezzo mio,
            Percepirai d'ogni parte suoni e li filtrerai attraverso te stesso.
            Composta mercoledì 24 marzo 2010
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