Turbini e stratagemmi Stanotte, magnifica nella forma e nel colore Ti porterà le mie parole Lievi accarezzeranno il tuo sonno Foglia d'ottobre al levante coraggioso Sbatte la porta dei miei ricordi Da quand'ero bambino Che sognavo e piangevo Commosso dalla madre di un giovane puledro Nascosto ai miei occhi indiscreti di figlio d'Adamo Ed ora che vivo e piango La gioia di spiare il tuo corpo Nudo all'ombra delle tua anima Come una metafora mancante al grande poeta Ti spio e tu sorridi...
Dormi serena Le mie mani in fumo Ti stringono ancora Ti cullano ancora Stringiti alla tua stella Appanna gli occhi Le mie dita dolci Violano, conquistano Sfiorano il tuo sonno Proteggono il tuo sogno Emozione che provo Emozione che sento Niente importa Nulla conta Io e te Scena immaginata Dormi serena Cullati serena Cullati regina.
Ultimo sospiro da un bicchiere Una notte bianca Che lenta non trascorre Seduto tra favole e pensieri Di continuo a te ricorro Lontana... come sei lontana Eppure io ti sento Mi giro e non ti vedo Sfiori la mia matita Amorevole dolcezza Alla ricerca del mio affetto Madre è un nome di Dio Un bimbo che non parla Prega solo con i gesti Madre è la sua unica preghiera.