Non ti amo, se non perché ti amo. E dall'amarti al non amarti giungo. E dall'attenderti quando non t'attendo passa il mio cuore dal freddo al fuoco. Ti odio senza fine, e odiandoti ti cerco. E la misura del mio amor perduto, è non vederti e amarti come un cieco. Forse consumerà la luce di Gennaio, col suo raggio crudele il mio cuore intero, rubandomi la chiave della calma. In questa storia solo io muoio, e morirò d'amore perché t'amo. Perché t'amo amore, a Sangue e Fuoco!
T'amo senza sapere come, né quando né da dove, t'amo direttamente senza problemi né orgoglio: così ti amo perché non so amare altrimenti che così, in questo modo in cui non sono e non sei, così vicino che la tua mano sul mio petto è mia, così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
É bello, amore, sentirti vicino a me nella notte, invisibile nel tuo sogno, seriamente notturna, mentr'io districo le mie preoccupazioni come fossero reti confuse.
Assente il tuo cuore naviga pei sogni, ma il tuo corpo così abbandonato respira cercandomi senza vedermi, completando il mio sonno come una pianta che si duplica nell'ombra.
Eretta, sarai un'altra che vivrà domani, ma delle frontiere perdute nella notte, di quest'essere e non essere in cui ci troviamo
qualcosa resta che ci avvicina nella luce della vita come se il sigillo dell'ombra indicasse col fuoco le sue segrete creature.