Non più cielo
Non più stelle
la terra è frammentata ed il sole a strascichi diventa frammento
ed ogni essere si chiede se è ciò che è...
Ma spaziare fuori da tutto questo, nell'immensità che tutto contiene
non si è più materia ne spirito
ma l'infinito e l'uno.
Stasi è un attimo di liberazione
come morire o come vivere
stasi d'amore quando l'amore è troppo, o troppo poco e ti da tregua
stasi fisico che dal dolore non sente più o dal nulla che inizia
la stasi è come l'aurora
che se immortale
alla sua dimensione.
Alberi
che siete l'animo di questo mondo e respirate insieme ad essa, gioie e dolori,
di quante epoche vi siete vestiti e spogliati,
a quanti spiriti avete parlato
e quante animi ascoltato,
voi che mai vi siete perse dinnanzi
alle tempeste
quali forze vi accompagnano,
se siete terra
o siete cielo
o ombre d'animi.
Tra i ricordi li ti metto, dove solo le persone che più ho amato vivono
incessanti.
Che confusione!
Faccio fatica a vivere il momento.
Fuori tempo, lo spazio non aiuta,
sei al di sopra di ogni emozione.
La moderazione il mio cuor non conosce
e l'animo non mi assiste.
Per un attimo sei entrato
denudandomi.
Di ogni mio avere.
Ne una parola
Ne un gesto
è mai arrivato a tanto.
Come sempre sono fuori tempo.
Se è giusto non sò...
resta quanto vuoi
non parlare
io prima ero sola
non importa cosa fai, resta qui perché con te sto bene.
Ti viene da ridere, lo so.
Sia quel che sia...
il mondo è piccolo per due come noi.
Che ad occhi chiusi vivono in prosa.