Scritta da: Salvatore La Franca

Ruscello mio

Acqua perenne cristallina e cheta,
quanta dolcezza hai nel mormorare,
Tu te ne scendi sempre verso il mare,
tu hai soltanto una sola meta.

Ma se nell'acque tue ci si disseta,
ruscello mio, le giornate amare,
facevo nelle sponde tue passare
e vi facevo la più grande dieta.

Io ci venivo solo per pregare
la preghiera per mamma, umil, discreta,
tu, rio, mi sapevi accarezzare.

Se la lacrima a me non era vieta,
perché ragazzo, beh ti puoi vantare
d'avere visto piangere un poeta.
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