La tua mano rugosa accarezzava il mio viso fanciullesco, e mi rannicchiavo trovando quiete ascoltando nel tuo profondo respiro.
Quel premuroso abbraccio che mi custodiva, tramandava l'assoluto ed esclusivo amore paterno.
Percezioni che sfilano nei miei ricordi e che guadando la mia anima pervadono quella precisa sostanza da te procreata.
Vengo solo ora al tuo cospetto e non scorgo più il tuo sguardo per me, solo un volto stanco finalmente assopito che attende la riconsegna di quell'ultima carezza che tu un tempo mi hai donato.
Questa sera ho invocato la luna e le ho chiesto: perché sei tu mia dolce luna a rappresentare l'Amore? E lei, garbata e genuina mi ha risposto: ovvio, io accolgo il bagliore che il sole con tanto Amore mi dona, effondendolo e condividendolo con chi mi guarda; giacché tu sarai in grado di ospitare nel cuore cotanta lucentezza, risplenderai come me, e chi ti scruta, potrà scorgere la fulgida luce dell'Amore che in te si riflette.
Ascolti la musica con il cuore e ne percorri i testi con la mente, un sorriso leggiadro s'incide sul tuo radioso viso sebbene scorgi la tua anima trascurata.
Lacrime deposte in un fazzoletto che conosce la tua celata tristezza. Semplice nei gesti, complessa nei pensieri, dispensi Amore per tutti e ti accontenti di quel che avanza.
Unicamente tu, meravigliosa, incantevole essenza di Donna.
Chiudi gli occhi quando il tuo letto ti avrà accolto, nel buio della notte sentirai il profumo delle lenzuola, il cuscino ti accarezzerà il viso e a lui affiderai i tuoi sogni. Il silenzio, come in una stanza vuota, farà eco al tuo cuore, lo sentirai pulsare nel tuo sogno di vita e sospirando, lo accarezzerai ancora una volta prima che il sonno vi separi.