Scritta da: Sergio
in Poesie (Poesie personali)
Un sorso di mare
Per non nuotare più nel dispiacere
mi immergo nell'oro del mio mare.
Ma scheletri passati tornano tra sorrisi di pagliaccio.
Disgrazia tatuata
Eclissi permanente
Oscurità totale.
Scappo correndo da tutto
ma sento sempre dietro di me l'armata di ricordi.
E sudo e mi dimeno.
e mi modifico fin nell'aspetto
Per non farmi riconoscere
per non sentire più quel dolore.
Ma come boomerang ritorna da me
dove la ferita è sanguinante
ulcera invisibile e scarlatta.
dolore lancinante.
Lo allevio pensando al turchese
alle stelle in un mare di cobalto
in un mattino di silenzi.
Poi apro gli occhi è nuoto nell'oro.
E tutto torna come prima.
Composta mercoledì 1 settembre 2010