Poesie preferite da Sharon Costanza

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Scritta da: MesaQueen
Saprai che non t'amo e che t'amo
perché la vita è in due maniere,
la parola è un'ala del silenzio,
il fuoco ha una metà di freddo.
Io t'amo per cominciare ad amarti,
per ricominciare l'infinito,
per non cessare d'amarti mai:
per questo non t'amo ancora.
T'amo e non t'amo come se avessi
nelle mie mani le chiavi della gioia
e un incerto destino sventurato.
Il mio amore ha due vite per amarti.
Per questo t'amo quando non t'amo
e per questo t'amo quando t'amo.
Composta martedì 14 giugno 2011
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    Scritta da: Maresa Schembri

    La mort des amants / La morte degli amanti

    Nous aurons des lits pleins d'odeurs légères,
    des divans profonds comme des tombeaux,
    et d'étranges fleurs sur des étagères,
    écloses pour nous des cieux plus beaux.

    Usant à l'envi leurs chaleurs dernières,
    nos deux coeurs seront deux vastes flambeaux,
    qui réfléchiront leurs doubles lumières
    dans nos deux esprits, ces miroirs jumeaux.

    Une soir fait de rose et de bleu mystique,
    nous échangerons un éclair unique,
    comme un long sanglot, tout chargé d'adieux;

    et plus tard un Ange, entr'ouvrant les portes,
    viendra ranimer, fidèle et joyeux,
    les miroirs ternis et les flammes mortes.


    Avremo letti pieni d'odori leggeri,
    divani profondi come avelli
    e strani fiori sulle mensole,
    schiusi per noi soto cieli più belli.

    Consumando a gara i loro estremi ardori,
    i nostri due cuori saranno due grandi torce
    che rifletteranno i loro duplici splendori
    nelle due nostre anime, questi specchi gemelli.

    In una sera fatta di rosa e di mistico azzurro
    ci scambieremo un unico lampo
    come un lungo singhiozzo, tutto carico d'addii;

    e più tardi un angelo, aprendo le porte,
    verrà a rianimare, fedele e giocoso,
    gli offuscati specchi e le fiamme morte.
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      Scritta da: Federico

      L'uomo e il mare

      Sempre il mare, uomo libero, amerai!
      Perché il mare è il tuo specchio; tu contempli
      nell'infinito svolgersi dell'onda
      l'anima tua, e un abisso è il tuo spirito
      non meno amaro. Godi nel tuffarti
      in seno alla tua immagine; l'abbracci
      con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore
      si distrae dal suo suono al suon di questo
      selvaggio ed indomabile lamento.
      Discreti e tenebrosi ambedue siete:
      uomo, nessuno ha mai sondato il fondo
      dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto,
      mare, le tue più intime ricchezze,
      tanto gelosi siete d'ogni vostro
      segreto. Ma da secoli infiniti
      senza rimorso né pietà lottate
      fra voi, talmente grande è il vostro amore
      per la strage e la morte, o lottatori
      eterni, o implacabili fratelli!
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        Scritta da: Silvana Stremiz

        Tristezza della Luna.

        Questa sera la luna sogna più languidamente; come una
        bella donna che su tanti cuscini con mano distratta e leggera
        prima d'addormirsi carezza il contorno dei seni,
        e sul dorso lucido di molli valanghe morente, si abbandona
        a lunghi smarrimenti, girando gli occhi sulle visioni
        bianche che salgono nell'azzurro come fiori in boccio.

        Quando, nel suo languore ozioso, ella lascia cadere su questa
        terra una lagrima furtiva, un pio poeta, odiatore del sonno,

        accoglie nel cavo della mano questa pallida lagrima
        dai riflessi iridati come un frammento d'opale, e la nasconde
        nel suo cuore agli sguardi del sole.
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