Non temo la morte perché il nulla è. Ma temo di non aver tempo sufficiente per dire e fare ciò che andrebbe fatto. Temo di perdere le forze la capacità e la dignità di un vita normale. Temo la solitudine di una malattia, non tanto il dolore o l'agonia. Temo le cose lasciate a metà, quelle che avrei potuto o dovuto dire. Non temo il passare degli anni, forse quello dei suoi segni. Non quelle delle rughe o dei capelli bianchi. Ma il perdere la ragione e il sentimento, perdere i ricordi e la memoria nel tempo.