Poesie inserite da Foriero112

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Scritta da: Foriero112

Dove la nebbia...

Dove la nebbia perde le sembianze
diviene romantico il messaggio
e si respirano i pungenti aromi
di legno macero e di muschi.

Ove i sentieri umidi di Maggio
cinti da mura d'arrembante verde
vedono schiudersi, dei fiori, le corolle
l'Anima nell'avventura si dissolve.

Ed è pur sincero il fervente amore
per la Natura che mostra le sue gioie;
ed è pur bello questo prezioso giorno
che mi ha permesso di coglierne il fiore.
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    Scritta da: Foriero112

    Elisa Finetti anima mia

    Eletta Madre di Figli dolcissimi
    Luce di Vita per la tua progenie
    Intenta sei nel riporre le tue gioie
    Sotto quest'Anima che irradia luce

    A proteggere dal Mondo i tuoi tesori.
    Fulgida stella del mio piccolo universo
    Intima compagna della Vita mia:
    Non può appassire un fiore così bello

    Esposto alle intemperie della Vita.
    Tue opere sono quelle del mio Paradiso
    Tue, le promesse che su questa Terra
    Io aspetto per allietare il mio tempo.

    Angelo dolce del mio focolare
    Nata per far felice un Uomo
    Ingenuo forse, dolce tesoro
    Ma sempre follemente innamorato.

    Anima buona, cuore immacolato
    Mia personalissima Signora
    Ispiri tutta la mia produzione
    Ancora sei la mia opera migliore.
    Composta lunedì 23 settembre 2002
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      Scritta da: Foriero112

      Coscienza dell'Essere

      L'Uomo
      è l'universo che guarda se stesso.
      Noi, siamo la coscienza di questo
      i testimoni dell'Essere.
      Tutta la grandezza del Creato
      senza di noi, non ha ragione di esistere.

      Queste dolci colline
      questi degradanti declivi
      i fiumi impetuosi
      i cieli azzurri
      le stelle brillanti
      i pianeti armoniosi
      non sono nulla senza l'osservatore.

      Le cose per essere buone e preziose
      devono essere apprezzate e conosciute:
      un Mondo senza l'Uomo sarebbe il nulla
      in questo povero contenitore
      ci sarebbe il vuoto più assoluto
      e l'eterno Costruttore,
      sarebbe sconosciuto!
      Composta venerdì 20 giugno 2003
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        Scritta da: Foriero112

        Ricetta d'Amore!

        Una porzione di cielo;
        un bicchiere di Sole;
        un pizzico di polvere di stelle
        per illuminare il mio universo.
        Un astuccio di gioia;
        un tenero abbraccio;
        una borsa di sorrisi
        per alimentare la passione.
        Un piatto di allegria;
        una tazza di gentilezza;
        un cucchiaio di dolore
        per tener viva la speranza.
        Un sogno nel cassetto;
        una parola appassionata
        per respirare Amore:
        il tuo generoso Amore!
        Composta giovedì 30 novembre 2006
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          Scritta da: Foriero112

          L'Amico!

          Nel buio della notte
          il sonno si consuma
          e, con l'assenza del Sole
          il freddo ci imprigiona;
          l'inconscio,
          perso nelle sue paure
          non trova più il coraggio
          di gioire.
          Solo l'eccelso,
          ci aiuta oltre quel tunnel
          e dopo tanto buio
          ci fa veder la luce:
          questo, è l'Amico vero
          che ci solleva il cuore;
          è l'Amico
          che ci prende per mano
          e ci conduce
          per evitarci il baratro
          e darci nuova luce!
          Composta giovedì 30 novembre 2006
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            Scritta da: Foriero112

            La nostra Valle

            Quel profumo di erbe madide di rugiada
            che alla mattina si sente quando sorge il Sole
            muove l'attenzione dei sensi
            e l'eterno Amore per la nostra valle.

            All'alba, il respiro lungo e profondo
            del bosco sottostante, libra nell'aria tersa
            una leggera atmosfera carica di profumi
            e di silenzi irreali, prima che il nuovo dì
            consumi la dolce intesa tra la terra e il cielo.

            Pigri nel nido, gli augelli, s'apprestano a volare
            e dalle grondaie il giorno ad allietare.

            Piccole nubi evanescenti fan da contorno
            a questa atmosfera irreale mattutina
            e la sorgente gàrrula e profonda
            con il tintinnio dell'acqua trasparente
            rompe il silenzio nelle antiche sponde.

            La notte come d'incanto s'è involata:
            il Sole ha vinto l'ombra
            tutto è radioso: il villan sull'aia
            sta riducendo il legno diretto alla legnaia.

            Pieno di lena, forte nel suo ardire
            nel contempo intona una canzone
            a ringraziare il Mondo e il suo Creatore.

            Quanto calore! Quanta devozione!
            In quelle note semplici e gentili!
            L'animo sincero, il cuore innamorato
            di questa valle che abbiamo tanto Amato.
            Composta martedì 30 novembre 2004
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              Scritta da: Foriero112

              Sospesi ora siamo

              Occhi lacrimanti guardano quest'atollo ingrato
              occhi senza più luce, spenti, in questo bel Creato
              argini possenti in valle eterna sorgono nell'Anima
              a limitare il fiume d'Amore che scorre copioso
              illuminato da raggi di luce radiosa di Sole.

              Ibridi destrieri, cavalcati su intricati sentieri sospesi
              nelle profonde cavità degli azzurri e vaporosi cieli
              guidati da Anime vezzose, ridenti, serene e capricciose
              con mani di vento, piedi di rubino, scarpe di pensieri.

              Dondolanti, fluttuanti, esposti ad ogni soffio di vento
              luccicanti scie di armoniche figure uscenti dall'oblio
              ancelle voluttuose, servili e premurose, adagiate
              su letti di sospiri: tenere illusioni del tempo giovanile.

              Amore nell'Anima, un abbraccio caldo sul cuore
              le pene della Vita sono finite, portate all'oblio;
              rimane un sogno fluttuante, leggero, in questa Valle
              vibrante con artigli forti conficcati sul sentiero:
              il sogno che ci ha lasciato un Uomo unico e sincero.

              un sogno di Pace, di Perdono, un sogno di Comunione
              di Giustizia e Uguaglianza per i popoli della Terra
              vivendo delle nostre pene, calmando il nostro dolore
              portando a noi, Peccatori, la luce del Signore;
              "guidaci ancora durante il cammino, Uomo Divino! -

              -Le Genti tutte Ti amavano, ti chiedevano la Libertà.
              Tu, insegnavi ai Popoli in Guerra, Fratellanza e Verità!
              Sospesi ora siamo, su ali consunte e doloranti
              in questo Mondo carico d'Odio e di Dolore
              senza più il tuo carisma che ci dà serenità.

              Prestaci un ultima volta il Tuo sorriso;
              con il volto immerso nella luce Divina
              bacia la nostra mano laboriosa e contadina
              e porta la speranza di una Vita nuova
              in chi l'eterno abbraccia, e nel buio riposa".

              Silvano Montanari.
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                Scritta da: Foriero112

                La notte Santa

                Sul percorso da Nazaret a Betlemme
                Per l'invito di Erode al censimento
                sono in cammino attraverso i monti
                Giuseppe e Maria con pochi cenci.

                Freddo il sentiero di quel niveo suolo;
                la comitiva arranca sulla tortuosa via
                mentre Maria, dal freddo intirizzita
                sta gemendo, di quel dolore intrisa.

                Ecco un giaciglio su cui posare l'ossa
                in quella locanda, lì, a poca distanza;
                giunti: Giuseppe, chiede al locandiere
                un posto caldo per passar la notte.

                Quei gli risponde: "forse tu non sai
                che spazio più non v'è in questi lidi
                per la presenza non proprio usuale
                dei tanti pellegrini da censire".

                Così, riprende il camminare stanco
                di quella coppia sempre più smarrita
                fino alla prossima lontana locanda
                mentre Maria, dal dolore è sfinita.

                Dura è la salita, e nella notte Santa
                un Angelo appare, alla coppia stanca;
                "Fermatevi!" Intima ", in quella grotta;
                scaldatevi e riposate! È giunta L'ora!"

                Una grandiosa luce squarcia il cielo
                in lontananza un suono di campane
                e in questo tempo di sì grande Amore
                è nato a mezzanotte il Salvatore.

                Questo, è l'annuncio del Divino strale
                che al pellegrino ha riempito il cuore
                e tutti in viaggio verso questa luce
                a osannare con canti e doni il Redentore.

                È nato! Cantano alla porta del cielo
                gli Angeli e i Martiri in coro;
                è nato! Gorgheggiano i ruscelli
                nel loro alveo scosceso e tortuoso.

                La stella cometa indica la via
                al pellegrino a trovare l'armonia
                mentre Maria, sul giaciglio riposa
                dalla fatica Divinamente affranta.

                Egli disteso in una mangiatoia;
                Lui, l'Agnello di Dio, il Salvatore
                scaldato a fiato dal bue e l'asinello
                per la gloria sulla Terra del Signore!
                Composta martedì 20 dicembre 2005
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                  Scritta da: Foriero112

                  In un istante, La vita

                  Aperta sull'anamnesi del passato
                  sopra selciati di marmi incastonati
                  su dura terra ancor dei nostri Padri
                  la breve breccia nella nostra storia.

                  Castelli aviti, Anime d'Eroi in icone:
                  effigi chiare, custodite ad arte, su tele
                  antiche di colore e cariche di gloria
                  portano alla mente attonita, le imprese
                  che fecero grandi i casati degli antichi.

                  Un attimo per pensare; fugaci visioni
                  passano nel Limbo della mente
                  per portare in un istante l'attenzione
                  e rivivere quei nobili sentimenti.

                  Ormai è sera, l'ora concilia il sonno
                  vacanti i sensi, intorpiditi da Morfeo
                  la Vita sta passando un altro guado
                  e allunga i suoi tentacoli nella storia.

                  Ed ecco il rivivere delle impressioni
                  che hanno un tempo accompagnato
                  in tortuosi, celati meandri, la memoria
                  e..., tornano alla ribalta le emozioni.

                  Ultime, prima che giunga il buio
                  prima che il Sole si spenga sul sentiero
                  prima che l'ultimo barlume di luce
                  venga rapito dal mistero.

                  Un attimo! In questo breve istante
                  tutta una Vita d'Amore verso il prossimo;
                  una Vita tutta spesa nella luce di Dio
                  eccola, giungere sulla soglia
                  a ricordare che un Angelo ha vissuto!
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