Scritta da: logos probus
in Poesie (Poesie personali)
Contorni
Prolificano geometrie di palazzi
solidi come argilla indurita al sole
serrano la voce del pensiero.
All'improvviso
un fiato,
sottile suono insinuante,
corrompe le polverose facciate
percorre umidi cortili
soffia i suoi effluvi
attraverso le tende aperte
Il suono della città
si fa più mite
dai marciapiedi
sale un alito di vita
la luce cristallina disegna il filo dei tetti,
afferra la città
a liquefare i contorni
esalando sofferti odori
è la natura.
E la mente si amplia
scoprendo lo spazio
sogno vitale di libertà.
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