Scritta da: Stefano Carboni

A mio figlio

Sei come la rugiada del mattino
perché
come essa disseta i fiori,
il pensiero che tu esisti
disseta il mio arido cammino
della mia giornata.
Sei come il sole che sorge
perché
in ogni nuovo giorno
mi dai la speranza
di vivere la vita.
Sei la luce dei miei occhi
perché
senza te
brancolo nelle tenebre
della solitudine.
Sei importante figlio mio
come e più dell'aria che respiro
perché
il tuo tenero affetto
mi dà il soffio della vita.
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    Scritta da: Stefano Carboni

    Papà

    Vorrei gridare e urlare,
    il nostro creatore maledire!
    Avevo un dolce bene
    un caro amore che si chiamava papà
    e me l'ha fatto morire.
    Sono rimasto solo a soffrire
    ad invocare un dolce volto che non posso più baciare.
    La notte nei miei sogni ancor mi appare,
    venendomi vicino mi prende fra le sue braccia
    cercando di cullarmi.
    Mi sveglio di soprassalto e grido,
    intorno a me c'è solo buio,
    scomparsa la sua cara immagine ed il suo dolce sorriso.
    Scosso da singhiozzi invoco disperatamente un nome: Papà!
    Ma nessuno risponde al mio grido angosciato.
    Io che per un attimo credevo mio padre
    di aver ritrovato, ora son nuovamente solo e disperato.
    Fanciullo non ti disperare, tu hai un grande bene, un grande amore che
    a tutte l'ore puoi amare: Papà!
    Un nome che io non posso più invocare.
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