Scritta da: Stefano Cardarelli
in Poesie (Poesie personali)
La grande bellezza
Da Ponte Sant'Angelo
vedo riflessa dentro lo scorrere del Tevere
la croce del cupolone
rimani reiterato dall'emozione
lo sguardo segue il filare dei palazzi
il susseguirsi di tetti e chiome di alberi
tutto si fonde con l'accingersi del tramonto
come questi pensieri
che si tramutano in passi verso il Pantheon
catturi l'occhio del ciclope in uno scatto
poi ti ritrovi in volo sulla barocca piazza Navona
dove tra i passanti scorgi in Agone l'anonimo atleta romano
ma il bello sono tutte queste viuzze
legate con il battesimo a vecchi mestieri
con i loro inattesi portoni, le loro finestre sornione
e nei volti che sfiori intravedi la storia
e ti accorgi che è questa Roma
poi ci sei tu, tra questi muri colorati
tra i rami degli alberi verso il mattino
tra i passi e i rumori del tempo
alla prima volta che ti ho incontrata
e ti accorgi che la grande bellezza
era il tuo viso e il tuo sorriso.
Commenta