Scritta da: Stefano

Foglio bianco

Candido nella sua purezza,
ma non per questo meno vuoto.

Ti affanni a scrivere qualcosa.
Ma lui ti guarda, ti ipnotizza.

Ti perdi in mille domande
che sfuggono come anguille tra le dita.
E rimani solo nel mal d'esistere.

Cerchi un motivo ma lui non trova te.
Una ragione
ma è tutto inutile.

Sei solo nel tuo vuoto,
assente come i tuoi pensieri.

Ci deve essere la spinta per vivere,
lavoro, casa e chiesa che non ti bastano più.

E ti ritrovi a piangere
per l'emozione di una canzone,
un sorriso illumina il cammino
perché capisci che sei ancora vivo.
Composta venerdì 17 giugno 2016
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