Scritta da: Cleonice Parisi

Tu che di cuore sei fatto

Conterai le aurore,
tu che di cuore sei fatto,
e nelle notti senza luna
alla fiamma dei ricordi
accenderai il camino del cuore
per riscaldarne le fredde pareti.

Canterai al vento
tu che di cuore sei fatto,
e quando il buio colmerà la bocca di ogni tuo dire
del cuore ascolterai
il canto che non abbandona;

Spiegherai ali nei sogni
tu che di cuore sei fatto,
e quanto il cielo lancerà spade
tu non accetterai sfida
e nella culla dei sogni
riparerai la speranza
del tuo cuore.

Conterai aurore,
Canterai nel vento,
Spiegherai ali,
tu che di cuore sei fatto.
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    Il fiume

    Tornano le notti angosciate
    dove gli occhi si aprono al conforto dell'infinito,
    e quel tuo sorriso dolcissimo
    sembra il crudele cielo dove naufragano disperate rondini.

    Torna il silenzio sul cuore
    e immagino la tua voce sussurrare il mio nome
    immagino le nostre mani cercarsi...
    Torna il silenzio sui sogni.

    Tornano le immagini del bambino,
    del ruscello trasparente che iniziava la corsa della vita
    fresco e delicato, timido fra l'erba e i fiori,
    puro di miserie che l'umanità non gli farà mancare.

    Torrente allegro e brillante si muove tra le rocce
    cercando la via per il suo destino
    ora fragoroso e tumultuoso in argento e arcobaleni
    ora opaco e misterioso a difendere l'anima.

    Poi fiume lento e silenzioso
    a scavare penosamente la pianura
    a disegnare anse e curve verso il suo fine.
    Verso il mare.

    Sconfinato e profumato
    come lo sguardo che ho cercato in te
    L'alba e il tramonto sullo stesso orizzonte
    nello stesso momento ai confini opposti del mare

    E il mio cuore mi sprona, mi umilia e mi incita
    a scavare ancora questa pianura,
    ansa dopo ansa, pregandomi di piegare ancora,
    a curvare un'altra volta, e un'altra volta ancora.

    Trepidante e impaziente
    come un bimbo in viaggio
    che dietro ogni curva si aspetta la terra aprirsi e scomparire,
    e, come per magia, improvvisamente, apparirgli il mare.

    Ma dopo ogni curva è una nuova delusione
    davanti agli occhi aride pietraie da scavare
    Il corpo e l'anima aggrediscono la roccia
    ma fragile è l'intimo sentimento del cuore

    E mi trascina con sé
    in questa pietà che non trova amore

    Come fiume che sa
    non troverà il mare.
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      Scritta da: Marco Teocoli

      Capelli bagnati

      Torna l'emozione
      che un giorno provai,
      torna in azione
      la vita che sognai.

      Un gesto lontano
      da un mondo vicino
      che corre su un filo
      ed unisce un destino.

      Il senso è lo stesso
      per provare più spesso,
      quell'attimo di vento
      colmo di sentimento.

      Occhi veri
      occhi sinceri
      capelli bagnati
      dal tempo asciugati.

      Rincorro il giorno e la notte,
      sposto le lancette di mezzanotte,
      affretto il tempo che verrà
      per vivere una realtà.

      Pensami come la pulsazione
      di un cuore in preda all'emozione,
      che batte e ribatte gagliardo.
      Quale destino beffardo!
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