Scritta da: Terry Di Vetta
in Poesie (Poesie personali)
Adolescenti
Ieri, accanto alla culla
con amore cantava la mamma
la ninna nanna.
"Si guarda intorno il pargoletto
abbracciando un pupazzetto
guarda il muro che è di fronte
che produce strane forme:
il lume posto sulla scrivania
crea una zona d'ombra
sulla parete bianca
magia che accende la fantasia
basta muovere le mani
e sembra di veder i sette nani
un mondo surreale
che impara a sognare.
Fuori un ramo di ginestra
fa capolino dentro la finestra
saluta quel bimbetto
che sgambetta nel suo letto.
Nella stanza si sprigionano
odori, sensazioni, emozioni...
un input importante
per quando sarà grande."
Oggi, accanto al lettino
c'è un bel libricino
suona e canta
e al posto della mamma
racconta.
Per ogni giocattolo c'è un "play"
è il giocattolo che gioca
ah la "tecnologia"... fa tutto lei
ma è il giocattolo più in voga!
Non importa se poi la fantasia
si spegne e vola via
è lo status symbol che conta
che da preziosa impronta.
E ci si meraviglia
se un figlio o una figlia
cresciuti coi pulsanti
con genitori assenti
con demotivati insegnanti
con una società
che li imbottisce di pubblicità
di compromessi e falsità
diventano aggressivi e violenti?
Cresciuti in balia dei venti
senza esempi convincenti
l'anima è atrofizzata
annichilita, malata
va curata
ma soprattutto amata!
Commenta