Scritta da: ODIOSA
in Poesie (Poesie personali)
Ho colto un fiore
di ghiaccio
per donarlo a te
ma il calore
della mia mano
lo ha sciolto
accetta questa lacrima
acqua cristallina
è tutto ciò... che resta.
Composta mercoledì 22 novembre 2000
Ho colto un fiore
di ghiaccio
per donarlo a te
ma il calore
della mia mano
lo ha sciolto
accetta questa lacrima
acqua cristallina
è tutto ciò... che resta.
Decanterete di amori perduti
di grandi passioni assopite
canterete di baci e carezze
lasciate scivolare via dal tempo
Racconterete di incubi in cui
anime sperdute
si cercano nella notte
Io, canterò di un amore
che non avrà confini
un amore che supererà
il sapere delle genti
un amore che sorvolerà
gli emisferi del mondo
Canterò della gioia
nel guardarne il sorriso
e del dolore
nell'asciugargli una lacrima
canterò dell'amore
più grande,
l'amore per mio figlio.
Tutto passa
tutto si trasforma
le onde del mare
mutano colore
le rondini volano
così in basso
che sembrano
volerti piombare addosso.
Gli alberi spogli
si riempiono di fiori
ed il cielo risplende
di un azzurro immenso
La terra ha asciugato
le lacrime del mondo
e le stagioni hanno rubato
le ore alla vita
Sul viso piccole rughe
scandiscono i rintocchi del tempo
mentre l'anima affamata,
cerca la sua primavera.
Ti odio perché
hai spezzato il mio cuore
Ti odio perché
sei stato crudele
Ti odio perché
hai giocato senza avere pietà
Ti odio perché
non hai combattuto contro il mondo
per avermi
Ti odio perché
non sei riuscito ad amarmi
Ti odio perché
fin quando ti odierò
non smetterò... d'amarti.
Vi è un grillo che saltella
giù nel prato
e un paperello sguizza
nel fossato
sul ramo un passerotto
ha cinguettato
e un bimbo nel suo letto
è addormentato
Accanto un angioletto
tutto alato
un sogno tutto d'oro
gli ha portato
e presto al nuovo dì
appena nato
col sol che a buon mattino
s'è svegliato
un mondo tutto nuovo
gli ha donato
ed i giorni pien di fiori
ha colorato.
Cosa c'è di bello
nel mondo
se porti un fiore
nel giorno del dolore
a chi non fa ritorno.
Dai ad un uomo
il tuo sorriso
quando è ancora
vivo in viso.
Dai ad un uomo
il tuo rispetto
perché non sei giudice
e non emani alcun verdetto.
Perché un giorno
Dio ci ha detto
- c'è un luogo
in cui vi aspetto -
e quando saremo
al suo cospetto
non sarò io
un inetto
perché non ho posseduto
un tetto
e tu un signorotto
perché hai bottoni
d'oro nel cappotto.
Non ci sarà
alcun uomo corrotto
che ti darà
il passaporto
per farti entrare in un mondo
dove niente è distorto.
Non ho visto altro
che i tuoi occhi
non ho pensato ad altro
che al tuo sorriso
non ho desiderato altro
che stringerti tra le braccia
Non mi hai detto altro
che "contorta"
non hai fatto altro
che ridere del mio amore
adesso non voglio altro
che dimenticare.
Svanisce il sole dietro l'orizzonte
e tutt'intorno vi è
il buio della notte
non c'è stelle in questo cielo
non c'è luce in questo cuore
se un gufo bubula nel vento
è come un grido di tormento
se un passero cerca riparo
ha ancora in bocca il gusto
di un boccone amaro
e intanto si allontana
nel tempo
il ricordo di un amore
che è stato solo
... sgomento.
Tutto vibrava forte
sulle corde dell'anima
Sentiva le urla del mondo
rimbalzare nelle pareti del cuore
Avvolto in un manto d'emozioni
lasciava che lacrime acuminate
trapassassero
la barriera dei sogni
come in un inferno bruciava e giaceva
asfissiato dal tanfo dei ricordi
ed avvinghiato ad avide parole
lui era poeta maledetto.
Ho sognato parole
stringermi e accarezzarmi
con mani grandi
mentre febbrili sospiri
appannavano vite trasparenti
ed ho visto
la mia anima sgualcita
restare in bilico,
tra il buio
e la luce di un nuovo giorno,
succube di poesia.