Poesie inserite da Valerio Agostino Baron

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Scritta da: Valerio Agostino Baron

'A poesia (La poesia)

Scava rento
scova paroe sconte.
Pian pianin,
paròea dopo altra,
butà xo con sentimento
un calcossa de ti,
vien dito
su scrito.
Te rilesi,
te si contento
de 'ver fato
calcossa che te piase.


Scava dentro
scova parole nascoste.
Lentamente,
una parola dopo l'altra,
buttata giù con sentimento
qualche cosa di te,
viene detta
su carta (scritta).
Tu la rileggi,
sei contento
di aver fatto
qualcosa che ti piace.
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    Scritta da: Valerio Agostino Baron

    Respiro, son vivo (Respiro, sono vivo)

    Cossa sarìa se no' respirasse?
    Morarìa!
    E dove xe che andaria a finir?
    Che bruto sogno che me xe capità,
    d'un boto me sò svejà,
    gavevo un tremasso
    che sbateva anca el materasso,
    capio che jero ancor vivo
    me son fato pì beo e figo,
    in quatro e quatro-oto vestio
    son 'ndato fora in terasso
    avanti e indrio a spasso
    a respirar pì che posso.


    Cosa sarebbe se non dovessi respirare?
    Morirei!
    E dov'è che andrei a finire?
    Che brutto sogno che mi è capitato,
    di botto mi son svegliato,
    avevo un forte tremore
    che scuoteva anche il materasso,
    capito che ero ancora vivo
    mi sono visto più bello e attraente,
    in quattro e quattro-otto (in un lampo) mi sono vestito
    sono uscito sul terrazzo
    avanti e indietro a spasso
    a respirare più che potevo.
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      Scritta da: Valerio Agostino Baron

      Soe sora Venessia - vedùa dal "Me Balcon del Grapa" (Sole sopra Venezia – veduta dal mio "Balcone del Grappa")

      Giornada freda, ma linpia
      el soe o vedo nassere
      man man el cresse,
      un beo arancion–oro–briante,
      là... a indicar Venessia.
      'A laguna me spara i coeòri
      riportai come specio,
      senbra un grosso fogo,
      che se slarga,
      che se alsa.
      Sgrano i oci,
      par ciapar tuta 'sta béessa
      e che'a me reste in te a me suca...
      Nuvoe bianche e incoeòrae
      contorna el ceo
      su 'na tavoéossa de céeste butà...
      Girandome, pian pianin,
      par no' perderme gnente,
      vedo de lontan, pì lontan,
      e de boto penso...
      che beo saria esser là...
      che bea xe Mare Natura...
      Fermemose un atimin
      inbriaghemose de tuto 'sto creà
      'ncora... par desso xe nostro.


      Giornata fredda, ma limpida
      vedo il sole che nasce
      e piano piano si alza,
      bello arancione–oro–brillante,
      là... a indicare Venezia.
      La laguna mi spara i colori
      riflessi come da uno specchio,
      sembra un grosso fuoco,
      che si allarga,
      che si alza.
      Spalanco gli occhi,
      per riuscire a riprendere tutta questa bellezza
      per imprimerla bene nella mente...
      Nuvole bianche e colorate
      contornano il cielo
      in una tavolozza azzurra...
      girandomi, pian piano,
      per non perdermi nulla,
      vedo lontano, lontano,
      e subito penso...
      che bello sarebbe esser lì...
      che bella è Madre Natura...
      Fermiamoci un attimo
      ubriachiamoci di tutto questo creato
      ancora... per ora è nostro.
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        Scritta da: Valerio Agostino Baron

        Riflessione

        Un sasso rotola giù dal monte
        fermando la sua corsa nel fondovalle.
        Una foglia, strappata dal vento
        vola...
        anche in posti lontani.
        Se si inserisce un impedimento?
        Il sasso si fermerebbe prima,
        la foglia cadrebbe presso l'ostacolo
        senza poter visitare posti sconosciuti,
        invece l'uomo riesce
        a superare ostacolo dopo ostacolo.
        Composta sabato 7 novembre 2009
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          Scritta da: Valerio Agostino Baron

          Miele

          Un'ape laboriosa,
          rende la vita meravigliosa.
          Il miele è divina bontà,
          solo quello di sana qualità.
          Gusti delicati o fruttati,
          forti o amari,
          floreali o particolari,
          sono tutti prodotti naturali
          che Madre Natura ci dona.
          Chiari o scuri sono colori
          profumi e gustose sensazioni,
          del palato, sono espressioni.
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