Scritta da: Vincenzo De Angelis
in Poesie (Poesie personali)
Fu nei vichi di Napoli
Povera ed umiliata
Che risorse l'onore
Di una nazione piegata
E i figli del popolo dignitosi
Cacciarono via i tedeschi orgogliosi
Poi nei campi di valle padana
Nelle città antiche e fiere di toscana
Giovani e vecchi, i partigiani
Alzarono in alto i vessilli italiani
Col mitra in pugno e le armi in mano
Gridarono forte e guardarono lontano
Pagarono con la vita il loro sogno
E gridarono al mondo il loro bisogno
Sotto il piede del barbaro nemico
Non lasciamo depredare il suolo amico
Ricostruiremo le città morte e distrutte
Le chiese, le case, le fabbriche tutte
Fu compito grande, compito immane
Portato al termine dalle menti sane
Di politici ed operai, preti e ministri
Che cancellarono dalla storia lutti sinistri
Dalla guerra civile, dei bombardamenti
Fermarono le mani di tanti violenti
Il popolo ebbe la sua costituzione
Un Governo, una Patria, una Nazione
Che ai quattro angoli del mondo
Per quanto è grande e per quanto è tondo
Stanno oggi l'Italia a celebrare
La nostra Italia ad onorare.
Composta martedì 2 giugno 2020