Poesie preferite da gardenia

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Scritta da: gardenia

Giardino di contemplazione

Una panchina e riposare,
finalmente! Siedo qui
e mi avvolge un accento
accorato di malinconia:
volano gli anni
è già quasi primavera
e io temo l'inverno,
quello della mia vita.

Siedo qui
e una magia di petali,
rosa, come farfalla volteggia,
in una danza lieve,
mi incanta, si posa,
e un sussurro dolce,
di vento curioso, impudente,
solleva le vesti,
risveglia i miei sensi
con ali leggere
di profumi densi
e d'un tratto,
cammino...
tra pareti alte di verde vestite,
trapunte di stelle
celesti e bianche
con occhi vivaci color pervinca
e risuonano note limpide
morbide e vibranti
di musiche nuove
che cadon leggere,
quasi ruscelli
che spazzano via
rivoli grevi di ricordi tristi
e affiorano dolci,
fanciulle emozioni,
lo sguardo si allieta
e scivola piano
su questo sentiero
abitato dai verdi
più teneri e intensi
da odori e colori
dolci e inebrianti,
da mille gocce
azzurre e scroscianti.

Abbandono qui
la valigia di memorie tristi,
in questo angolo incantato
dove si è placato
il mio spirito contuso,
rifiorito alla speranza
ed al sorriso.

E apro qui
l'album di una nuova primavera,
in questo giardino
dove ogni atmosfera
esprime fantasia...
sembra un sogno, e io, da qui
non voglio più andare via.

gardenia.
Composta venerdì 28 febbraio 2014
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    Scritta da: Stefano Medel

    Il lungo cammino per la normalità

    È difficile essere normali in questo sociale,
    quando sei adolescente, non desideri
    essere normale,
    vuoi distinguerti, emergere,
    essere qualcuno, diverso;
    a volte lo sei davvero,
    ma se come me,
    finisci all'igiene mentale,
    rimani segnato per tutta la vita,
    resti anormale per sempre;
    puoi lottare e fare il doppio,
    puoi essere un artista,
    un creativo,
    avere talento,
    ma resti sempre un pazzo,
    per i più,
    la gente ipocrita,
    i pecoroni,
    i beceri,
    i cretini e i peggiori,
    che prevalgono sempre.
    È difficilissimo tornare normali, per
    Noi della salute mentale,
    devi dimostrare il doppio,
    non solo che non sei spastico,
    ma anche che sei abile,
    capace,
    e tutti si stupiscono,
    e non ci credono,
    e gli idioti,
    contiuano
    a cagarti addosso.
    È difficile il cammino
    Per la normalità.
    Composta mercoledì 20 aprile 2016
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