Scritta da: milanoteca
in Poesie (Poesie d'Autore)
Il cuore, per dispetto
alle persone strambe
scivola dal petto
e va in mezzo alle gambe.
Composta martedì 20 ottobre 2015
Il cuore, per dispetto
alle persone strambe
scivola dal petto
e va in mezzo alle gambe.
Dagli occhi suoi profondi
di vero sentimento
si vede la purezza
suo semplice ornamento.
La luce del sorriso
i cuori puri attira
è l'aura di bellezza
che il suo bel viso crea.
In lei c'è la mia alba
di sogno e tenerezza
essenza di ogni sogno
che il cuore mio accarezza.
Siete così preziosi
voi che siete nel cuore
che siete presenti
anche se distanti
e mi avete lasciato qui
solo nel mondo
a lacrimar diamanti.
Sei l'amore che ho sempre avuto
sei la rabbia del mio soffrire
la mia sfida di adolescente
il mio grido disubbidiente.
Sei la terra che ho calpestato
il sentiero che hai concepito
ogni dubbio che ho coltivato
nel mio germoglio così impaurito.
Tu sei la forza che mi hai insegnato
sei lo sguardo che ho combattuto
l'opinione che ho contrastato
ad ogni rigido tuo rifiuto.
Sei l'esempio che ho costruito
nei sorrisi che mi hai lasciato
sei nelle storie del mio vissuto
sei nel bambino che mi hai mostrato.
Ora son lame dentro il mio petto
nelle mie viscere come un drappo
c'è il mio dolore che avvolge stretto
di questo cuore l'enorme strappo.
In ogni giorno che passa lento
vedo il tuo viso tra strade e cose
ed ogni pianto che affido al vento
sale in un cielo di mille rose.
Sei di ogni lacrima la mia luce
tenace esempio di forza e pace
tu sei mio padre, la sola voce
che di rialzarmi... sarà capace.
C'è chi dice piccole bugie per non ferirti, per non farti rimanere male.
C'è chi dice bugie perché non sa dire la verità, non è abituato.
C'è chi dice bugie perché la verità procurerebbe grande disagio a chi non è in grado di reggerla.
C'è chi dice bugie perché sa che l'altra persona sparirebbe se sapesse la verità. E lui la vuole comunque vicina.
C'è chi dice bugie per darsi importanza, per far credere all'altro che...
C'è chi dice bugie perché la verità gli ha fatto sempre male e non vuole che altri l'ascoltino.
C'è chi dice bugie perché in certi casi è più comodo e meno impegnativo. Se l'altro ci crede, il tutto va avanti con le nostre illusioni.
C'è chi dice bugie perché non ha mai conosciuto una verità che lo abbia reso felice, e perché non sa ancora quanto le bugie possano fare di peggio.
C'è chi dice bugie perché la sua verità non è stata mai apprezzata, ma giudicata come segno di arroganza, di prepotenza, di poca sensibilità...
C'è chi dice bugie ed è stanco, perché vorrebbe dire sempre la verità senza essere giudicato.
C'è chi dice la verità solo quando è bella e positiva, se non lo è, preferisce le bugie.
C'è chi mischia la verità alle bugie, per confondere e manipolare la realtà e gli altri, come se realtà e bugie non prendessero prima o poi il loro posto.
C'è chi ha la fortuna di amare davvero e non ha bisogno di dire bugie.
C'è chi dice bugie, proprio perché non ama davvero.
Che amore è,
se dobbiamo accettare di non essere unici per la persona che amiamo?
Che amore è,
se improvvisamente, nel bel mezzo della felicità,
scopriamo cose dette a metà e tradimenti?
Che amore è,
se nella consuetudine di una bugia tutto si ripete, togliendo respiro al nostro sentire...
e cosa possiamo farci
se il cuore è sfiduciato e l'amore sbiadisce,
se perdoniamo senza riuscire a dimenticare?
È proprio colpa nostra se il rispetto viene meno nei gesti di ogni giorno, e assistiamo al nostro cuore che trova una ragione per nascondere ciò che subiamo, o un'altra scusa per giustificare ciò che sente, per potere ancora una volta sperare, lottare, sopravvivere?
E cosa possiamo farci se l'amore se n'è andato, e con noi la fiducia, perché dentro ci accorgiamo che nulla si è costruito, o lo si è fatto da soli, che tutto si è ripetuto come la più infantile delle illusioni. che forse, proprio perché infantile, non riusciamo ad abbandonare nemmeno in un cuore da adulti?
Che amore è poi, quello che superficialmente diamo, per delusione e disperazione, che ha tutto il sapore di una vendetta inconscia, di un sentimento deluso che ci ha stracciato la purezza davanti agli occhi, forse in un giorno lontano, forse al primo amore... lasciando un segno indelebile?
Cosa possiamo farci se fragili e sbagliati ci buttiamo volutamente nelle braccia della passione, nel facile piacere del sesso, quasi fosse una soluzione...
e starci anche male, a disagio, perché sai che non è amore, quello che avevamo provato e vissuto, prima che ce lo uccidessero.
E quante lacrime, nel rimorso, nella paura, nella coscienza della disonestà, per punire quel sentimento che ci è stato buttato indietro, che ci ha fatto del male e a cui tanto credevamo, quello che oggi violentiamo con cattiveria, come lui, un tempo, ha fatto con noi.
Cosa possiamo farci, se non trovare il coraggio di lasciarci, nel nostro rinascere, per ristorare il cuore e ritrovare la dignità che abbiamo perduto, per riscattarne la sofferenza...
Cosa possiamo farci se per noi, nonostante i molti errori e le mancanze, quell'amore esclusivo, unico e irripetibile,
esiste ancora?
Ti è mai capitato di vedere una persona
e capire che in qualche modo ti appartiene?
Un appartenere di sensi, di labbra
quasi fosse una tua seconda pelle.
Ti è mai capitato di pensare a una persona
quando ti svegli e prima di addormentarti?
Vedertela lì, insieme a te
in un dialogo fatto di abbracci, di carezze
di bocche sfiorate e di brividi intensi?
Ti è mai capitato di pensarla ovunque ti trovi
e sentire il bisogno di un suo parere
in ogni cosa che guardi e che fai?
Avere attenzione in ogni suo gesto
in ogni sua parola, per gustarne i respiri,
fatti di pause e sorrisi.
Ti è mai capitato di sentirla chiudersi
e allontanarsi da te, quasi avesse timore?
... mentre tu sei tutto all'infuori di quello.
Desiderare di essere il suo scudo
la sua protezione, la sua arma vincente
ma soprattutto la sua libertà.
Ti è mai capitato di abbracciare ogni sua paura,
ogni sua forza, ogni suo rifiuto, ogni sua ostinazione
e amare di lei ogni cosa che fa, ogni cosa che tocca?
E mentre di lei non sai nulla, il tuo cuore sa tutto
perché sente che è lei, unica e sola.
Ti è mai capitato?
Non voglio che il giorno ripeta ogni moto
che le ore scandiscano il peso immanente
non voglio che il cuore si sprechi nel vuoto
in cui più nessuno vuol credere a niente
Non voglio progetti al futuro raggiro
né pianificare ogni nostro momento
è l'attimo solo a donarmi respiro
e il tuo battere d'ali a rincorrere il vento
Per questo vorrei mio visino innocente
che tutto non sia come il mondo ci vede
sconfitti e delusi del vivere assente
passivi alle ombre che il buio concede
Non voglio e lo grido, non voglio morire
con questa mancanza di vivo sognare
in questo ripeterci senza gioire
di ciò che dal tutto possiamo imparare
Non voglio adorarti nel buio più nero
ma solo al tramonto di un giorno sincero
Non voglio confondermi al tetro grigiore
ma aprirmi di luce a ogni gesto d'amore.
Quanto sei dolce
con le tue paure,
e così fragile
con le tue bugie
teneramente pure
come quelle di una bimba
che vorrei proteggere
dalle sue insicurezze
dalle sue contraddizioni
e coccolare sempre
nel calore di un abbraccio
Accompagnarti ovunque
in ogni tuo sogno,
in ogni tua pazzia,
dandoti la mano
per sentirmi anch'io più uomo.
E quando mi guardi
e abbassi poi lo sguardo
vorrei raggiungerti all'istante
per baciarti all'infinito
come se fosse un gioco
solamente per sentire
quanto insieme siamo fuoco.
Un brivido
intenso
nel tuo profumo immenso
mi perdo
ti voglio
nel tempo di uno sbaglio
mi sveglio
ti cerco
nell'ombra di un miraggio
sei fonte
irrequieta
di un sogno che disseta...