Ho affidato al mare un messaggio d'amore. Un giorno lontano lo riceverai Il mio nome quel giorno ti suonerà straniero Ed a fatica dovrai scavare tra i tuoi ricordi e tra le pagine gialle di un diario Ritroverai quel fiore che hai visto sbocciare e poi morire senza un perché.
Il passato che bussa alla mia porta. Cosa vuole da me, stasera? I fantasmi dei ricordi più tristi si sono dati convegno nella mia testa come personaggi in cerca d'autore che li aiuti a rappresentare la farsa, il mistero buffo della mia vita Il passato che bussa alla mia porta, il passato che invade la mia mente per poi trascinarmi nella sua dimensione popolata da rimpianti e da rimorsi che mi volteggiano intorno come maschere impazzite dall'euforia di un sabba infernale.
Tu che sei parte della mia leggenda tu che rinasci dalle favole della mia infanzia per confonderti nei volti della gente tu che fai rivivere il desiderio di riscrivere la mia storia mentre mi conduci per mano a ripercorrere le stanze della tua giovane esistenza mi fai andare, venire e poi volare in alto per poi lasciarmi ripiombare nell'abisso del mare dove la luce del sole non arriva e scomparire lasciandomi in questa attiva perifrastica angosciante attesa fino a ricomparire nei miei sogni come una fantasmagorica creatura.