Preghiere di Giuseppe Bartolomeo

Pensionato, nato venerdì 27 agosto 1943 a Cirigliano (MT) (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Poesie, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Proverbi e in Diario.

Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
Ogni anno, Signore, buoni e cattivi,
atei e religiosi, gentili e pagani,
festeggiamo il Natale umano di tuo Figlio, nato come noi.
Luci a colori, fantasie umane,
fuochi di artificio di rara bellezza e stupore.
Celebriamo così il suo e nostro Natale.
Questa è la grande festa di ringraziamento per avere
Dio Bambino fra tutti noi.

Grazie alla fantasia del Poverello di Assisi,
crocifisso anche lui d'amore con le stimmate di tuo Figlio,
rinnoviamo nel Presepio la nascita del Bambino,
nato sul fieno degli animali domestici,
in un sempice presepio.

Ti preghiamo, come tuoi figli, aiutaci a superare gli ostacoli
che troveremo nel nostro cammino terrestre.
Facci rivivere ogni anno su questa tua terra
la grande festa della nascita di tuo Figlio.

Aprici il cuore per aiutare i poveri, gli ammalati, i carcerati.
Che tutti trovino nel Bambino Gesù
la loro gioia del cuore, il retto cammino
per giungere alla tua casa paterna
che ci aspetta con la porta aperta.

Grazie, Signore,
per averci dato nel Tuo Figlio
la dignità di ritornare
a essere vere creature
del tuo amore.
Giuseppe Bartolomeo
Composta martedì 24 dicembre 2019
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    Stiamo festeggiando, Signore, il Natale di tuo Figlio,
    partorito bambino come tutti noi dal grembo materno
    di Maria, Madre e Vergine.
    La sua mamma è una donna speciale piena di grazia,
    madre di tuo Figlio, preparata da Te,
    per essere Madre del nostro Redentore,
    Gesù Cristo nostro Signore.
    Mistero dei misteri, Amore sublime di Dio fattosi carne.
    Da Padrone e Signore dell'universo
    a Uomo umano come noi.

    Ti ringraziamo, Signore,
    per questo amore immenso verso di noi,
    discendenti di Adamo ed Eva,
    nati nel tuo giardino dell'innocenza,
    scacciati poi per superbia e vanagloria,
    accalappiati dai tuoi angeli ribelli, preceduti nel peccato.
    Loro chiusi nel fuoco dell'inferno,
    con un pungiglione da malfattori,
    con falsi specchi e sottili lacci
    ci accalappiano e come cani randagi
    cadiamo nei loro artigli.

    Ci devi scusare, Padre,
    se ancora non riusciamo ad essere
    Tuoi figli buoni, in cerca della pace
    e tranquillità sotto la Croce.
    Giuseppe Bartolomeo
    Composta mercoledì 25 dicembre 2019
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      Ricordaci spesso, Padre Onnipotente,
      che perdemmo il posto donatoci nel giardino
      dove tutto ci regalavi gratuitamente, senza dolori e tanta allegria.
      I tuoi fiori ci circondavano e insieme cantavamo e ti lodavamo.
      Distruggemmo tutto, non per mangiare la mela, ma per superbia.

      Passammo millenni vivendo come animali, uccidendo e correndo
      in cerca della tua luce paterna che non ci aveva mai abbandonato.

      Ti ringraziamo, Padre, per il tuo aiuto continuo nella nostra storia:
      ci hai fatto guidare da santi patriachi, da grandi profeti e dottori
      che lentamente ci hanno educati a sentire l'alito sereno e paterno
      di un Padre che non abbandona, né uccide i suoi figli prediletti.

      Ci hai inviato Tuo Figlio e il tuo Spirito che ci hanno battezzati
      nel Giordano, dove Cristo riiniziò l'avventura dell'essere umano.

      Nascemmo come uomini dalla Tua fantasia, dalla creta del Tuo giardino
      per risorgere nuovi dopo la morte in croce del tuo amato Figlio.
      Grazie, Padre, per tanta generosità.

      Che il tuo Spirito divino ci riscaldi il cuore, ce lo apra alla vera sapienza, bontà, fraternità e alla guida sicura della Chiesa fondata da tuo Figlio.
      Canteremo sempre la gloria del Padre, del Figlio e dello Spirito di vita.
      Amen.
      Giuseppe Bartolomeo
      Composta mercoledì 13 giugno 2018
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        Madre sempre vergine,
        Tu che sei lo specchio della perfezione femminile,
        la donna preparata da Dio per essere
        Madre di suo Figlio, con grembo puro,
        senza nessuna macchia, culla immacolata
        del nostro Redentore,
        ascoltaci.

        Ti preghiamo, come fratelli terrestri di Tuo Figlio,
        aiutaci a comprendere la grandezza
        e la bellezza della Verginità.
        Le parole di Emile Zola sono uno sprone,
        per tutti noi cristiani, quando scrive:

        "La verginità è sorella degli angeli,
        è il possesso di ogni bene,
        è la sconfitta del diavolo,
        è la forza della fede.
        Essa dà la grazia, essa è la perfezione,
        che vince col solo presentarsi".

        Madre sempre Vergine,
        Ti preghiamo di far comprendere a uomini e donne
        di questa terra di rispettare con vero amore e rispetto
        il proprio e altrui corpo,
        tabernacolo dello Spirito divino.

        Madre sempre Vergine
        Te lo chiediamo con tutto il cuore,
        aiutaci a rispettare il nostro e altrui corpo
        e dai coraggio alle vittime
        di tanti abusi e soprusi.
        Amen.
        Giuseppe Bartolomeo
        Composta venerdì 6 novembre 2020
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          La piaga del coronavirus del 2020,
          o Signore del cielo e della terra,
          è un Tuo castigo per indicarci un nuovo cammino,
          più umano, più giusto, più conforme ai tuoi insegnamenti,
          o è una sferzata demoniaca
          per dimostrarci che è ancora Lui che comanda
          su questa terra dove Tuo Figlio è morto
          per noi sulla Croce?

          Tu lo sai bene, o Signore dell'universo,
          che questa nostra umanità si barcamena
          in cerca ancora della Verità,
          del Cammino giusto per essere Tuoi figli.
          Ti preghiamo di avere ancora tanta pazienza
          spronandoci a salire la montagna della Verità,
          limando i nostri orgogli e abbracciarci come fratelli.

          Scuotici nel nostro cuore che piange
          vivendo miseramente in cerca di ricchezze e gloria
          che non fanno gioire un cuore che soffre.
          Aprici gli occhi per comprendere che abbiamo
          sbagliato allontanandoci dalla Tua casa.

          Ti preghiamo in tutta umiltà,
          abbracciaci come il Padre del figliol prodigo.
          Aprici le porte della Tua casa,
          vestici con i vestiti nuovi che ci hai preparato.
          Facci partecipi del banchetto celeste
          per comprendere quanto ci ami.
          Grazie, Padre, per la Tua pazienza.
          Giuseppe Bartolomeo
          Composta domenica 1 novembre 2020
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            Padre Santo,
            il 2020 resterà nella nostra storia umana
            come il periodo di paura, di riflessione
            di pensare alla nostra morte
            e non poter nemmeno accompagnare
            i propri morti al cimitero.

            Quest'anno tutti i tuoi fedeli della terra
            hanno dovuto pregarti in silenzio, con lacrime calde,
            senza processioni ricche di pietà e venerazione.
            Insieme a te anche noi quest'anno
            abbiamo fatto il nostro via crucis:
            con paura, rimpianti, lacrime e preghiere.

            Abbiamo avuto paura di morire
            per la presenza di un invisibile virus
            che sta decimando molta gente
            di ogni età e condizione.

            O Gesù,
            la tua morte e resurrezione,
            sia per tutto il tuo gregge della terra
            il faro della speranza, la lanterna della fede,
            il cuore della carità.

            Grazie per la tua morte
            e resurrezione in mezzo a noi mortali.
            Grazie per averci aperte le porte della speranza,
            della fede e dell'amore fraterno.

            Aiutaci a essere degni di Te.
            Amen.
            Giuseppe Bartolomeo
            Composta venerdì 7 agosto 2020
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              Ti ho portato al mio lato nei viaggi a piedi, in bicicletta, su un motorino, nei Land-Rover, in bus, in macchine varie, nei treni, sulle barche e sulle grandi navi, negli aerei piccoli e di lungo corso. Ti ho fatto conoscere varie nazioni, due continenti.
              In africa mi ha fatto rinascere in altre dimensioni umane, ricche di umanità, sincerità, di povertà fiera e allegria grande. Sempre mi sei stato vicino quando pregavo, studiavo, parlavo o insegnavo. Durante la caccia veramente mi hai guidato nelle foreste e nelle savane, senza nessun pericolo, anzi qualche volta mi hai salvato da certi animali.

              O mio carissimo angelo custode, ti ringrazio di cuore per la tua gentile presenza, per il tuo aiuto così delicato e per la tua efficace presenza. Non so per quanti anni ancora mi sarai vicino per darmi il tuo conforto. Ormai mi hai fatto superare l'infanzia, la gioventù, l'età matura, adesso mi dovrai aiutare a scendere le scale della vita, a darmi una mano per non cadere, sarai il mio bastone e il mio conforto quando la mente inizia a perdere la linea retta e le curve si fanno sempre più strette e più difficili.

              Grazie per il tuo aiuto e la tua costante compagnia. Ti prego di avere un riguardo speciale adesso che entro nell'età della meditazione ultima, degli anni della vecchiaia con i propri acciacchi e miserie umane. Ti prego di continuare a starmi vicino come sempre hai fatto.
              Aiutami a comprendere quest'ultima tappa della vita terrena che ritengo ricca di gioia intima, di silenzi pieni di sguardi in alto, al cielo di Dio, alla croce di Cristo che ci ha liberato dalle catene degli angeli ribelli e dalle atrocità dei figli delle tenebre.
              Ti ringrazio per la tua compagnia su questa terra. Accompagnami fino allo sgabello del Signore. Amen.
              Giuseppe Bartolomeo
              Composta mercoledì 2 ottobre 2019
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                Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                Padre nostro uno e trino,
                siamo giunti al periodo di intima concentrazione
                per prepararci intimamente alla settimana santa
                morte e resurrezione di tuo figlio.
                Il mercoledì delle ceneri
                ci ricorda che siamo polvere e in polvere ritorneremo.
                Con il capo chino ci inginocchiamo
                accettando la nostra penitenza per salire sul calvario.
                Dacci una piccola spinta per raggiungere la vetta,
                per pregare ai piedi della croce
                dove tuo figlio ci ha riaperto le porte della patria celeste.
                Soli tra la croce e la terra che piange
                noi tuoi figli ti preghiamo:
                aspettaci con le braccia aperte e il tuo sorriso di padre.
                Siamo tutti tuoi figli prodighi
                che umiliati e pentiti riprendiamo il ritorno verso casa.

                Tu, signore dell'universo e di noi mortali,
                sai benissimo che noi uomini siamo di creta fragile,
                le nostre madri e sorelle sono carne della nostra carne,
                i nostri figli e figlie sono il risultato del nostro amore.
                Padri, madri, figli e figlie
                ci prostiamo davanti a te, padre uno e trino,
                ascolta le nostre preghiere,
                dacci coraggio per andare sempre avanti
                con fede, speranza e carità.
                Non ci far cadere nelle trappole delle tentazioni
                degli angeli ribelli che ci circondano e invidiano.

                In questo tempo di quaresima
                aprici gli orizzonti del cuore e della mente,
                raduna in tuo nome i cosiddetti grandi della terra
                affinché pensino meno alle guerre e alle armi micidiali
                e facciano sì che non manchi pane sulle mense di nessuno.
                Ti preghiamo padre buono,
                dacci una mano per abbellire questa grande casa
                che ci hai regalato, questo globo azzurro che ci accoglie.
                Guidaci come buon maestro e stratega,
                a non far mancare il pane ai poveri, a soluzionare i tanti problemi
                ancora da risolvere sulla politica, sulla religione,
                sull'educazione, sulla giustizia e sulla pace.
                Inviaci ancora una volta la colomba bianca
                del tuo spirito per guidarci nei giorni di tempesta,
                di oscurità mentale e di cuore.
                Il cammino della quaresima ci guidi sulla retta via
                per fermarci sul calvario
                dove la vita e la morte si abbracciano
                per un nuovo mondo di pace.
                Amen.
                Giuseppe Bartolomeo
                Composta venerdì 31 gennaio 2020
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                  Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                  Padre santo, tu che ci riveli lentamente i tuoi messaggi,
                  ti ringraziamo per averci fatto nascere nel tempo giusto.
                  Ascoltiamo ancora oggi le parole dettate a Paolo di Tarso:
                  "Quando venne la pienezza del tempo,
                  Dio mandò suo Figlio, nato da donna,
                  nato sotto la legge, per riscattare coloro
                  che erano sotto la legge, perché ricevessimo l'adozione
                  a figli...; quindi non sei più schiavo ma figlio".

                  Queste parole rivolte a tutti noi tuoi figli è il più bel regalo
                  che abbiamo ricevuto nascendo su questo pianeta terra:
                  culla, calvario, tomba e risurrezione del Tuo amato Figlio,
                  offertosi per tutti noi per salvarci dalla morte eterna.
                  Viviamo nella pienezza del tuo tempo, conosciamo l'inizio
                  ma la fine solo Tu la conosci per farci maturare in silenzio.
                  Mantienici per mano e il tuo Spirito ci consoli e ci guidi.

                  Facci maturare, Signore, per un giorno salire sulla montagna
                  dove ci aspetti per regalarci il tuo sorriso, il tuo abbraccio
                  paterno di pace che asciugherà ogni lacrima che ci lava.
                  Accetta, Padre santo, tutti i nostri sospiri, preghiere, dolori
                  di noi tutti tuoi figli che siamo pellegrini fuori del giardino.
                  Facci raggiungere la pienezza della fede e dell'amore filiale
                  prima di entrare nella tua dimora e baciare le piaghe d'amore
                  che ci hanno liberato da satana e dai nostri umani peccati.
                  Giuseppe Bartolomeo
                  Composta lunedì 8 aprile 2019
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                    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                    Apriremo le porte della nostra esistenza alla speranza
                    scopriremo la Tua voce ogni mattina quando ci svegli
                    mentre gli occhi si riempiono della Tua luce all'aurora
                    e la nostra terra si sveglia allegra sotto i raggi del sole.

                    Ti offriamo i nostri primi respiri da svegli per dirti Grazie
                    della notte tranquilla che ci hai regalato da vero Padre
                    dei bei sogni che ci hai mostrato viaggiando nella notte
                    che ci aprono alla vita per continuare ad aiutare chi soffre.

                    Inizieremo il nuovo giorno leggendo l'agenda da Te scritta
                    nel nostro cuore che batte per rivederti negli occhi allegri
                    o tristi di coloro che si avvicineranno per amicizia o lavoro.
                    Ispiraci le parole giuste, il sorriso appropriato per chi piange.

                    Dona a tutti i Tuoi figli il sorriso paterno che cancella l'odio,
                    la paura di vivere sotto lo sguardo atroce di chi elimina la vita
                    di quelli che crediamo in Te. Apri anche a costoro gli occhi
                    per far loro comprendere che siamo tutti Tuoi figli nell'amore.
                    Giuseppe Bartolomeo
                    Composta martedì 30 aprile 2019
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