Signore, ci hai additato nobili principi nella tua vita terrena, ma uno, cruciale, "Ama il prossimo tuo come te stesso" tutti li riassume. È il più difficile da osservare, anche se ne comprendiamo pienamente il significato, poiché essendo tutti tuoi figli tu vuoi che - come ogni buon padre - ci amiamo come fratelli. Purtroppo la natura umana è così condizionata dai nostri istinti che spesso si oppone all'osservanza di questo insegnamento a causa delle nostre paure, come la paura della fame, della malattia, della morte, che sollecitando il nostro egoismo ci impediscono di essere generosi con il prossimo.
Non ti chiediamo di cambiare questo precetto capitale, ma solo di attenuare le nostre paure e se non è possibile di essere misericordioso con le nostre debolezze.
Composta giovedì 10 dicembre 2020