Signore Gesù, risorgendo da morte hai vinto il peccato: fa che la nostra Pasqua segni una vittoria completa sul nostro peccato.
Signore Gesù, risorgendo da morte hai dato al tuo corpo un vigore immortale: fa che il nostro corpo riveli la grazia che lo vivifica.
Signore Gesù, risorgendo da morte hai portato la tua umanità in cielo: fa che anch'io mi incammini verso il Cielo, con una vera vita cristiana.
Signore Gesù, risorgendo da morte e salendo al Cielo, hai promesso il tuo ritorno: fa che la nostra famiglia sia pronta per ricomporsi nella gioia eterna.
O Vergine della Pasqua, Tu che hai conservato accesa la lampada della fede nella risurrezione di Gesù durante i giorni della sua morte, tieni desta nei nostri cuori la luce del Risorto. Proietta le nostre attese e le nostre speranze oltre la notte e il buio del mondo e aiutaci ad attraversare il nostro venerdi santo con la tua fede nella Pasqua senza fine del cielo. Amen.
Signore Gesù, da grande e ricco che eri, ti sei fatto piccolo e povero. Tu hai scelto di nascere fuori di casa in una stalla, di essere fasciato in poveri panni, di essere deposto in una mangiatoia tra un bue e un asinello. Abbraccia l'anima mia, quel divino presepio, premi le labbra sui piedini di Gesù. Baciali tutti e due. Medita le veglie dei pastori, contempla il coro degli Angeli e canta insieme a loro con la bocca e con il cuore: "Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà".
O Gesù, a Betlemme tu hai acceso una luce, che illumina definitivamente il volto di Dio: Dio è umile! Mentre noi vogliamo essere grandi, tu, o Dio, ti fai piccolo; mentre noi vogliamo essere i primi, tu, o Dio, ti metti all'ultimo posto; mentre noi vogliamo dominare, tu, o Dio, vieni a servire; mentre noi cerchiamo gli onori e i privilegi, tu, o Dio, cerchi i piedi degli uomini e li lavi e li baci amorevolmente. Quanta differenza tra noi e te, o Signore! O Gesù, mite e umile, noi ci fermiamo sulla soglia di Betlemme e sostiamo pensosi e titubanti: la montagna del nostro orgoglio non entra nell'angusto spazio della grotta. O Gesù, mite e umile, toglici l'orgoglio del cuore, sgonfia le nostre presunzioni, donaci la tua umiltà e, scendendo dal piedistallo, incontreremo te e i nostri fratelli; e sarà Natale e sarà festa!
Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore Gesù Cristo unigenito figlio di Dio nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, dalla stessa sostanza del Padre. Per mezzo di Lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto e il terzo giorno è resuscitato secondo le Scritture ed è salito al Cielo e siede alla destra del Padre e di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti ed il suo Regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo che è Signore e dà la vita e procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre ed il Figlio è adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati e aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi e molto più perché ho offeso Te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo col Tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni di peccato. Signore, misericordia, perdonami.
Ave, Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Padre nostro che sei nei cieli sia santificato il tuo nome venga il tuo regno sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non abbandonarci alla tentazione ma liberaci dal male amen.
Nulla è più amabile e adorabile di Te, che maternamente alimenti l'uccello dell'aria e il fiore del campo: i ricchi e i poverelli!
Tu apri le vie di Dio e compi i grandi disegni di Dio nel mondo! In Te ogni nostra fiducia, o Santa Provvidenza del Signore, perché tu ci ami assai più che noi amiamo noi stessi!
Col divino aiuto, non ti voglio più indagare, non ti voglio più legare le mani: non ti voglio più storpiare; ma solo voglio interamente abbandonarmi nelle tue braccia, sereno, tranquillo. Fa che ti prenda come sei, con la semplicità del bambino, con quella fede larga che non vede confini! Divina
Provvidenza! Da a me povero servo e ciabattino tuo, e alle anime che pregano e lavorano in silenzio e sacrificio di vita intorno ai poverelli, dà ai cari benefattori nostri quella latitudine di cuore, di carità che non misura il bene col metro, né va con umano calcolo: la carità che è soave e dolce, che si fa tutta a tutti: che ripone la sua felicità nel poter fare ogni bene agli altri silenziosamente: la carità che edifica e unifica in Gesù Cristo, con semplicità e candore.
O Santa Divina Provvidenza! Ispiratrice e madre di quella carità che è la divisa di Cristo e dei suoi discepoli: anima tu, conforta e largamente ricompensa in terra e in cielo quanti, nel nome di Dio, fanno da padre, da madre, da fratelli, da sorelle agli infelici.