Amore
Quello che più mi piacque di lei fu la sua adolescenza conservata dentro un corpo maturo, una donna senza età. Mi piaceva quella sua leggerezza, che non era superficialità, ma rendere le cose più soffici, che fossero parole, azioni, o gesti. E i suo occhi, che quando li guardavi così grandi, che se c'è entravi dentro, ti saresti perso, ed io ci avrei abitato dentro quello sguardo. Le sue labbra, due lembi di carne rossa, morbida, che avrei assaporato, mangiato, senza esserne mai sazio. Lei è così, acqua fresca dove dissetarti, e rinfrescarti, e braccia aperte, dove sentirti al riparo, al sicuro, e capisci che lei è casa.
Composto venerdì 1 marzo 2019
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