Scritto da: Elisabetta
Ognìune ché cònde, mètte la sciònde.
Chiunque racconta, aggiunge qualcosa di suo.
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Ognìune ché cònde, mètte la sciònde.
Chiunque racconta, aggiunge qualcosa di suo.
Cùmbuà, osce mm'màng' pasteccèràse.
Compare, oggi a pranzo mangerò pasta con le ciliege.
Ai ricchi non si dia il resto, e alle persone stupide non si dia mai ragione.
E Gljsù Cristu desse a li quattro canti: quello che non piace a te non fare all'antri.
E Gesù Cristo disse a tutto il mondo: quello che non piace a te non fare agli altri.
Farrà la fine de la vella de Rascija che tutti la vogljeno e gnisiunu se la piglja.
Farà la fine della bella di Rasiglia che tutti la vogliono e che nessuno se la piglia.
Fai del bene e scordatene. Prima di fare del male pensaci.
Chi è bello è permaloso, chi è brutto è dispettoso.
Chi la fa più sporca, diventa priore.
Quant la boca prènd e 'l cul rend, acidènti a 'l medicin e a chi le vend.
Quando c'è l'appetito e l'intestino funziona, al diavolo le medicine e chi le vende.
Quant l'ost è tla porta, è segn ch'el vin è trist.
Quando l'oste sta sulla porta, vuol dire che il vino non è buono.