Un furfante governa cento poltroni, e cento poltroni non governano un furfante.
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Un furfante governa cento poltroni, e cento poltroni non governano un furfante.
A can che fugge, dàgli, dàgli.
Tutte l'armi di Brescia non armerebbero la paura d'un poltrone.
Tra due poltroni il vantaggio è di chi prima conosce l'altro.
Tal piglia leoni in assenza, che teme un topo in presenza.
Tal minaccia che vive con paura.
Si presta l'armi, ma non il braccio.
Per ogni civetta che si senta cantare sul tetto, non sogna metter bruno.
Ogni timidità è servitù.
Non tutte le volte che si veggono i denti, s'ha paura dè morsi.