A prima vista era una come tutte le altre, sapeva far sorridere e sorrideva, insomma, era sempre lì per gli altri. Guardandola, gli altri pensavano che all'interno dei suoi occhi ci fosse solo l'azzurro del cielo e del mare, ma nessuno aveva saputo guardare oltre. Prima di diventare azzurro era tutto nero, scuro, perché proprio lì, in fondo a quegli occhi, erano passati dei carri armati che avevano distrutto tutto, e dopo questo, come se non bastasse, delle tempeste avevano rovinato ciò di bello era rimasto. Ma lei aveva capito una cosa: nonostante i carri armati e le tempeste, lei aveva ricominciato a costruire, e costruendo aveva rimesso su tutto, ogni albero abbattuto ed ogni edificio crollato erano stati tirati su nuovamente, ogni granello di terra distrutta era stato rimesso a nuovo, nessun dono di Dio, solo la sua forza di volontà. Poche mani tese per aiutarla, ma quelle poche che le erano state tese le aveva sapute cogliere, ed ora, sola o no, ha riportato l'azzurro su quegli occhi che quelli che li avevano sporcati di nero fossero d'accordo o no.
Composto giovedì 3 maggio 2018
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