Racconto da una Libreria
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...come una dama bianca protagonista di una atavica storia di fantasmi. È tallonata da un tizio alto come la guida Michelin, paonazzo come la copertina del Gambero Rosso, sudato/bagnato come un libro lasciato in terrazzo in novembre, vestito come una comparsa di Greese e, in quel contesto, in quel tempio di cultura, in quella fontana di lunga conoscenza, era anacronistico e fuori luogo come una braciola di maiale in una mensa sociale di Abu Dabi o come la forfora sulla testa di Trentalance. Scompare anche lui nella terza corsia di sinistra. Curioso come una donna incinta davanti a una vetrina della Prenatal vado anche io. Scena: Lei sfoglia un libro dalla copertina bianca preso dalla sezione "classici" ed è assorta nella lettura. Lui è un paio di metri dietro di lei e tiene in mano un librone giallo, anch'esso un classico, il titolo: Codice a barre, nel senso che lo teneva al contrario e sembrava assorto nella lettura del prezzo e dal nome della ditta stampatrice della copertina. D'un tratto esclama: "l'hai letto questo, scusami?" E la ragazza si volta e gli chiede il titolo. Domanda a bruciapelo, lui guarda il retro copertina, non trova il titolo e la sua ... [segue »]
Composto martedì 16 giugno 2009
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