Scritto da: Carla Reale
Luci:
Il corpo androgino di una ragazza.
La chiamavano la stanza dei compromessi quella.
Lei, la testa rada, gli occhi di chi forse guarda ma tuttavia non vede, un feto di adulto posato sul pavimento gelido.
Il tempo non scorreva nella stanza dei compromessi.
L'inesorabile ripetersi del... [continua a leggere »]
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