Ho bisogno di una sosta a volte. Per raccogliere fili spezzati, per leggermi un poco dentro. Non fumo purtroppo. Perché chi fuma ha la scusa facile, si ferma, accende la sigaretta, si appoggia al muro e guarda lontano, gli occhi un po' perduti nel mondo che gli sta intorno, in realtà perduti... [continua a leggere »]
Alabrador non è un titolo onorifico spagnolo, come verrebbe di pensare... Alabrador è, invece, il nome da pedigree che abbiamo attribuito a Tobia, il nostro cane, figlio di un'alana e di un Labrador: mantello nero di raso lucido, focato in bianco sul petto e sulla punta della coda e delle zampe... [continua a leggere »]
L'uomo è lì, riverso a terra sul marciapiede sporco, prono lungo le colonnine del sottopassaggio della metro. Nemmeno il braccio gli protegge il viso dal contatto con l'asfalto. La guancia, con la barba lunga e a chiazze, tocca i mattoni grigi; gli occhi sono chiusi, i capelli ispidi e sporchi... [continua a leggere »]
Mi sono chiesta tante volte che cosa vuol dire amare. Ancora oggi, non so spiegarlo, perché è qualcosa che ti nasce dentro, senza perché, senza razionalità, senza permessi. È un insieme di sensazioni, necessità di colloquio, attrazione, desiderio di contatto. È un riconoscere: sì, come se... [continua a leggere »]
Ti ho mai detto quanto ti amo? Proprio così, con queste due parole, usate, abusate, gettate lì con una noncuranza da canzonette... eppure le uniche capaci di esprimere davvero quello che sento. Forse non te l'ho detto ancora. Ho usato tante perifrasi, tanti giri di parole, tante immagini... [continua a leggere »]
Sono seduti al tavolo del ristorante. Sono giovani, accanto a loro il carrozzino, con un magnifico bambino addormentato, le braccine in su, le manine morbide, il faccino sereno. Lei è bionda, naturale, appena qualche colpo di luce nei capelli, nemmeno ne avrebbe bisogno: il suo viso giovane... [continua a leggere »]