Il volto un tempo ambrato era innevato dalla malattia. Le mani consacrate dai grani cristallini del rosario. La guardò con più attenzione. La severità della donna era rimasta immutata come da sveglia. Il rigor mortis sulla sua espressione corrucciata. Respirava ancora. Una morta in grado di... [continua a leggere »]
Le parole erano spade affilate. Un errore avrebbe compromesso relazioni e amicizie. Le parole non si cancellano. Le parole non si accartocciano. Non bruciano nel caminetto. Anche se lui soppesava ogni sillaba, era umanamente a rischio di esprimersi in modo inappropriato. Aveva domato la rabbia e... [continua a leggere »]
Sentiva un cambiamento in lui. Lo percepiva immediato e sorprendente come uno scorticamento rapido e indolore. In realtà la sua pelle era stata scorticata strato dopo strato; mille pelli sotto l'epidermide erano state sfogliate e strappate, una dopo l'altra, come fogli di un album dei ricordi da... [continua a leggere »]
Non c'era primavera che potesse portare sollievo asciugando l'umidità assorbita durante i mesi più freddi, quel bigio e quella sensazione elettrica sulla pelle erano parte di lui, e non riusciva a farne a meno. Quando i primi raggi solari tiepidi annunciavano il clima mite della primavera si... [continua a leggere »]