Scrittore, drammaturgo, poeta e sceneggiatore, nato venerdì 13 aprile 1906 a Foxrock, Dublino (Irlanda), morto venerdì 22 dicembre 1989 a Parigi (Francia)
Peggio di meno. Al limite dell'estensione. Peggio in mancanza di un miglior di meno. L'ottimo di meno. No. Il nulla l'ottimo. L'ottimo peggiore. No. Non l'ottimo peggiore. Il nulla non l'ottimo peggiore. Il meno ottimo peggiore. No. Il minimo. Il minimo ottimo peggiore. Il minimo non può mai... [continua a leggere »]
Ancora. Dire ancora. Sia detto ancora. In qualche modo ancora. Finché non sia in nessun modo ancora. Detto in nessun modo ancora. Dire per sia detto. Sdetto. Da adesso dire per sia sdetto. Dire un corpo. In cui niente. Niente mente. Almeno questo. Un luogo. In cui niente. Per il corpo. Per... [continua a leggere »]
Forse, dopo tutto, ho vissuto senza saperlo (...) Non val più la pena di fare il processo alle parole. Non sono più vuote di ciò che veicolano (...) Com'è falso tutto questo. Non ho mai incontrato un mio simile. Adesso vi dirò la cosa più importante. Ricominciavo. Ma, a poco a poco, con un'altra... [continua a leggere »]
Ho chiesto alcuni movimenti alle gambe, ai piedi. Li conosco così bene che ho potuto sentire lo sforzo che facevano per obbedirmi. Ho vissuto insieme a loro quella piccola frazione di tempo in cui si consuma tutto un dramma, tra la ricezione del messaggio e la desolata risposta. [continua a leggere »]
Le persone e le cose non chiedono che di giocare, e anche taluni animali. La cosa cominciava bene, venivano tutti da me, contenti che si volesse giocare con loro (...) ma non tardai a ritrovarmi solo, senza luce. È per questo che ho rinunciato a voler giocare e ho fatto miei per sempre l'informe... [continua a leggere »]
Gli occhi cadono sull'orologio sotto i tuoi occhi. Ma invece di leggervi l'ora della notte, seguono torno torno la lancetta dei secondi, a volte scortata e a volte preceduta dalla sua ombra. Ore dopo il tutto ti appare come segue. A 60 secondi e a 30 secondi l'ombra scompare sotto la lancetta... [continua a leggere »]
Una spiaggia. Di sera. La luce va morendo. Presto non ce ne sarà più da morire ancora. No. Mai niente del tipo "nessuna luce allora". Dall'alba è andata avanti a morire, e non è morta mai. [continua a leggere »]
Stremato da un tale sforzo d'immaginazione lui smette e ogni cosa smette. Finché, avvertendo di nuovo il bisogno di compagnia, stabilisce quanto meno di chiamare m l'ascoltatore. Per una più facile individuazione. Se stesso invece con un altro carattere. W. Escogitando il tutto, sé compreso, per... [continua a leggere »]
Perché tu procedi, se non proprio a occhi chiusi, quanto meno il più delle volte tenendoli fissi al suolo al momento davanti ai tuoi piedi. Della natura questo è tutto ciò che hai visto. Da quando chinasti la testa definitivamente. Il suolo in fuga dinanzi ai tuoi piedi. Di tanto in tanto. Hai... [continua a leggere »]
Escogitatore della voce e dell'ascoltatore e di se stesso. Escogitatore di se stesso per compagnia. Basta così. Parla di sé come di un altro. Dice parlando di sé: "parla di sé come di un altro". Persino se stesso escogita per compagnia. Basta così. Persino la confusione è di compagnia fino a un... [continua a leggere »]