Nell'anno 1815, Carlo Francesco Benvenuto Myriel era vescovo di Digue. Vecchio di settantacinque anni occupava quella sede dal 1806. E quantunque possa sembrare inutile, non essendo un particolare necessario al nostro racconto, per non peccare di precisione, vogliamo ripetere le chiacchiere e i... [continua a leggere »]
Sì, a partire da quel giorno, ci fu in me un uomo che non conoscevo. Volli usare tutti i miei rimedi, il chiostro, l'altare, il lavoro, i libri. Follia! Oh! Quanto suona cava la scienza quando si và a sbatterle contro con disperazione una testa piena di passioni! Sai tu, fanciulla, cosa vedevo... [continua a leggere »]
Tu soffri, non è così? Hai freddo, la notte ti fa cieca, la prigione ti avvolge, ma forse c'è ancora una luce in fondo a te, foss'anche soltanto il tuo amore bambino per quell'uomo vuoto che giocava sol tuo cuore! Mentre io, io mi porto dentro la mia prigione, dentro di me è l'inverno, il... [continua a leggere »]
Fanciulla, abbi pietà di me! Ti credi infelice, ahimè, ahimè! Non sai cos'è l'infelicità. Oh! Amare una donna! Essere prete! Essere odiato! Amarla con tutti i furori dell'anima, sentire che per il più piccolo dei suoi sorrisi si darebbe il sangue, le viscere, la reputazione, la salvezza, l... [continua a leggere »]
Lo studente guardava sorpreso suo fratello. Non sapeva, lui che lasciava scorrazzare all'aria aperta il suo cuore, lui che non osservava al mondo altra legge se non l'ottima legge della natura, lui che lasciava scorrere le passioni per la loro china, e in cui il lago delle grandi emozioni era... [continua a leggere »]
Quell'affetto si sviluppò a un punto davvero singolare. In un'anima così vergine, fu come un primo amore. Separato sin dall'infanzia dai genitori, che aveva conosciuti appena, circondato e come murato tra i libri, avido anzitutto di studiare e di apprendere, esclusivamente attento fino ad allora... [continua a leggere »]
Quel giardino così abbandonato a se stesso da oltre mezzo secolo era divenuto straordinariamente incantevole. I viandanti di quarant'anni fa si fermavano per la via a contemplarlo, senza neppure immaginare i segreti ch'esso celava dietro le sue fresche e verdi profondità. Più d'un sognatore, in... [continua a leggere »]
Sulla soglia della prima notte nuziale sta ritto in piedi un angelo sorridente, col dito sulle labbra. L'anima entra in contemplazione, davanti a quel santuario in cui si compie la celebrazione dell'amore. Sopra quelle case v'è certo qualcosa che risplende; la gioia ch'esse contengono deve... [continua a leggere »]