Scritto da: Mauro Lanari
Amleto
Io potrei viver confinato in un guscio di noce, e tuttavia ritenermi signore d'uno spazio sconfinato. [continua a leggere »]
dal libro "Amleto" di William Shakespeare
Io potrei viver confinato in un guscio di noce, e tuttavia ritenermi signore d'uno spazio sconfinato. [continua a leggere »]
Venite, voi spiriti che governate i pensieri di morte, strappatemi il mio sesso, e riempitemi tutta, dalla testa ai piedi, della crudeltà più atroce. Fate spesso il mio sangue, sbarrate l'accesso e il passo alla compassione, affinché nessuna computa visita dei sentimenti naturali scuota il mio... [continua a leggere »]
Oh Romeo Romeo perché sei tu Romeo!?
Rinnega tuo padre, rifiuta il tuo nome, o se non vuoi, giura che mi ami e non sarò più una Capuleti.
Solo il tuo nome è mio nemico: tu sei tu.
Che vuol dire "Montecchi"?
Non è una mano, né un piede, né un braccio, né un viso, nulla di ciò che forma un corpo... [continua a leggere »]
What is a man,
if his chief good and good market of his time be, but to sleep and feed? A beast, no more.
Sure he that made us with such large discourse,
looking before and after gave us not that capability and god-like reason to fust in us unused.
Cos'è un uomo
se tutto ciò che cava dal... [continua a leggere »]
Essere o non essere, questo è il problema: se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna, o prender l'armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli. Morire, dormire, nulla di più, e con un sonno dirsi che poniamo fine al cordoglio e alle... [continua a leggere »]
Ancora qui, Laerte?... A bordo, a bordo!
Il vento s'è già assiso da padrone
in cima alla tua vela, e là t'aspettano.
Và, figlio, con la mia benedizione,
e imprimiti a caratteri di stampa
nella tua mente queste poche regole:
mai non prestare lingua ai tuoi pensieri,
mai prestar mano a... [continua a leggere »]