Non ho le ali...
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...crollato addosso e le luci della mia casa a fare da riflettori su due personaggi con punti di domanda sulla fronte, sul viso... ho cominciato a pensare alle sue parole, e alle parole di molti, cosa, cosa mi impedisce di espandermi? Vivo persino in una piccolissima casa, una scatola così come la chiamo...
Poi abbiamo ripreso a parlare, così come se quell'attimo non fosse mai esistito, una parentesi inesistente. Eppure nella mia mente c'erano voli di falchi e corse di animali e verde, un immenso verde da contemplare... espandermi, ripetevo nella mente, espandermi, espandermi... la mia eco poi è stata interrotta da una sua frase, "superiore perché tu sai volare", oh no, ho risposto, credimi so a mala pena camminare... espandermi, ancora questa parola a circondarmi.
Lei poi è tornata a casa sua, io come sempre ho rimesso a posto la mia aspettando la tua voce, riflettendo sul lavoro appena svolto e pensando al prossimo per svolgerlo nel migliore dei modi... lavoro, è poi davvero un lavoro?
Tu sai volare... espandermi... non ho ancora capito come mi vedano le persone, e sono pienamente convinta che il mio lavoro crei immagini di me abbastanza distorte e fantasy, io non so volare, le ali non mi sono mai cresciute, ho due gambe e due piedi come tutti e li vorrei usare per espandermi sì, ma vorrei farlo con te... è solo questo che aspetto mentre camminiamo insieme. Il mio amare la natura, i sassi, i falchi, le rondini, i profumi delle stagioni e della notte e altro è semplicemente parte di me stessa da sempre... io sono questa, solo questa, nulla di strano né di diverso.
Amore... intanto ti penso!
Composto giovedì 25 febbraio 2010
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