Apologia di Romeo di Villanova
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...le mura di questo castello non conoscevo. Ma la sfida con questi nemici mi ha fortificato, ora posso dire di essere un uomo diverso, poiché mentre voi vi riscaldavate d'inverno, io spalavo la neve a mani nude per avere come ricompensa qualche soldo per potermi comprare da mangiare, ho chiesto la carità in Italia lungo le strade delle città, non sempre ho incontrato sorrisi, sono stato malmenato, insultato, una notte tentarono di uccidermi dei signorotti mantovani, ma ho resistito a tutto. E ora sono qui, non sapete che soddisfazione è essere riuscito a tornare. Vedervi tutti qui disposti come quel giorno che chiedeste a Raimondo, di far controllare i miei conti poiché rubavo. Che soddisfazione. Ora a differenza di allora sono un uomo diverso, ho imparato che significa la parola carità. Nel corso di questi anni mi sono interrogato spesso se fosse giusto o meno perdonarvi per quello che mi faceste; alla fine sono giunto ad una risposta è giusto sì perdonarvi poiché senza quel tranello che tramaste alle mie spalle, sarei rimasto un vile come voi, e non sarei cresciuto sotto l'ombra di Cristo, unico grande Signore a cui da allora ho donato ogni singolo istante della mia vita. E ora è il tempo di tornare a seguire la strada del Cristo, spero che qualcuno di voi voglia seguirmi....
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