La nascita dei miei figli
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...impedivano di fare una scelta. Era gelosa del fratello che le voleva un bene dall'anima e invidiava il legame che mi univa a lui. Col tempo ne fece un arma per difendersi da me! Questa sua mancanza di sensibilità mi faceva soffrire e mi feriva profondamente, mi trovavo ad affrontare problemi non indifferenti, non riuscivo a farne un abitudine e per darmi coraggio pensavo che fosse solo questione di tempo. Era l'orgoglio del padre, perché era nata per lo sport. Correva sui pattini da vera atleta, mi faceva disperare per il modo con qui si arrampica su gli alberi, giocava bene a carte e quando con le amiche correva in bicicletta arrivava sempre per prima. Il padre era orgoglioso di lei perché come lui amava ogni sport. Tonino al contrari della sorella leggeva tutto quello che ci capitava a portata di mano. Impazziva per l'elettronica e ogni oggetto vecchio lui lo trasformava in un oggetto utile. Era buono e rispettoso, ubbidiente e credulone, e non dava motivo di alcuna preoccupazione e, l'unico punto nero che al contrario della sorella non mostrava alcuna inclinazione per lo sport. Mimmo da uomo sportivo che era deluso che il figlio aveva interessi che divergevano ... [segue »]
Composto domenica 3 marzo 1996
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