Scritto da: Tommy Colasanto

L'importanza di volare per un gabbiano


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...non aveva saputo fare sua madre, che l'aveva abbandonato quand'era ancora piccolo, senza avergli insegnato a volare, perché lui non era in grado di volare. Quando era piccolo il gabbiano si era sempre chiesto: "Perché non posso volare come gli altri gabbiani? E librarmi nell'aria?". E diceva spesso: "Mamma, perché mi hai lasciato solo? Perché le mie ali non sanno spiccare il volo? E ora come farò a imparare a volare senza nessuno che me lo possa insegnare?". Gli altri gabbiani lo prendevano in giro e dicevano: "Tu sei diverso da noi, non hai la mamma e poi non puoi volare!" Lui soffriva molto per queste parole, si chiedeva perché quando si nasce diversi, si deve essere allontanati dal branco, dallo stormo, dalla società, dalle amicizie, dai propri genitori? Perché le stesse persone, che ci danno la vita, che ci mettono al mondo, ci voglio diversi? Perché non ci accettano così per come siamo nati? Ogni figlio ha il diritto di essere amato così per come nasce. Erich si sentiva come un gabbiano che era stato strappato troppo presto dal nido. Si sentiva come una quercia millenaria, estirpata dalle sue radici e dalla sua terra, si sentiva come Peter Pan,... [segue »]
Composto martedì 29 gennaio 2013

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    Scritto da: Tommy Colasanto

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