I santi protettori con il segno della croce
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Nel quotidiano ascolto di lamenti c'è un paziente che di continuo mi tedia con la stessa domanda e risposta (fa tutto da solo) e così, dopo un fatto ischemico cerebrale e la conseguente prescrizione di mezza compressa di ascriptin (aspirina), lui da furbo e da esperto, per far circolare meglio il sangue se la prende intera, nonostante i continui dolori di stomaco e le mie tante inutili raccomandazioni sulla gastrolesività del farmaco. Quando, invece, arriva il cardiopatico iperteso diabetico, per le tante medicine che prende, prima si lamenta, poi impreca e infine mi pone il suo consueto, assillante e stupido quesito: dottore ma questi farmaci (e incomincia così quasi a piangere) devo prenderli per tutta la vita! Per togliermelo definitivamente dai piedi (mi verrebbe meglio una volgarità) gli ho risposto che deve sperare di morire al più presto, in modo da rinascere, risucchiare a un bel seno e riprendere la bottiglina al posto di tante medicine! C'è adesso, infine, più di un paziente che, non sopportato neanche dai suoi stessi familiari, per la mia grande disponibilità viene a tediarmi con il suo solito lamento "dottore datemi qualcosa perché oggi mi sento a terra" ed io, con tanta ironia per fargli ... [segue »]
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