Sole di mezzanotte
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...le dicevo? No, e non ci credevo più nemmeno io stesso.
Il santo non aveva dato quello che volevo ottenere, non aveva ridato la vista a Erika, questa era la realtà.
*****
Lo stato di eccitazione in cui ero entrato mi dava un senso penoso di soffocamento un bisogno di uscire fuori, all'aria aperta.
Lascio la casa di Erika con un senso di sgomento nell'anima.
Cammino senza accorgermene preso nel turbine dei pensieri.
È una sera fredda dei primi di ottobre. Una luna gialla splende bassa sui campi. A occidente il cielo è ancora macchiato di rosso quando raggiungo il paese. L'attraverso mentre sento giungere a tratti nell'aria l'odore aspro del vino.
Nella mia stanza mi butto sul letto senza riuscire a distendermi. Seguito a rigirarmi tutta la notte in cerca di riposo.
Penso a lei. Ma penso anche a me. Cos'era stata in fondo la mia vita? In che cosa avevo sbagliato?
Sì avevo regalato delle opere d'arte al mondo, l'illusione della bellezza, attimi di oblìo...
Ma mi bastava? Avrei potuto dare di più? Ero diventato semplicemente un genio quando sarebbe stato possibile diventare un Santo.
Sono pensieri assurdi. Fino a che punto siamo liberi noi?
"La sofferenza... Dio càricane ancora su ... [segue »]
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