Una fiaba
Su una panchina nell'ombra di giganti palazzi
un gentil anziano racconta storielline della sua lunga vita,
sono vere o fiabe?
Non importa.
Pieni gli occhi di calda luce, parla parla interrottamente,
incantando chi lo ascolta.
Oggi lo vidi solo, sommerso nei pensieri,
sono seduta accanto timidamente, e domandai
"è vero, che il cielo tocca la terra e potremo salire alle stelle?"
Si gira lentamente verso di me e mi guarda incuriosito per qualche istante,
e con un profondo respiro comincia il suo racconto,
che sia vero o una fiaba
non importa.
"Molto tempo fa una bambina orfana,
tanto piccola, tanto pallida,
mi ha chiesto in un fiume di lacrime di
accompagnarla dove il cielo tocca la terra,
per poter salire alle stelle e trovare la sua
amata mamma.
Mi prese per le mani e cominciammo a camminare
giorno e notte, per mesi e mesi, senza fermarsi.
La bambina non si lamentava mai, continuò a scrutare l'orizzonte,
dove il cielo tocca la terra.
Dopo anni di cammino, si trova il cielo rovesciato sulla terra, e
noi continuammo a camminare nell'azzurro di giorno e di notte tra le stelle.
Ad un tratto una sfavillante luce mi accecò e quando ritornò la mia vista
la bambina era sparita.
Tornai a casa dopo tanti lunghi anni di cammino
e da allora ogni notte sopra la mia casetta nella sua solitudine,
s'accende una stella luminosa..."
... tacque improvviso.
Ed io commossa pien di lacrime negli occhi mi voltai verso di lui,
ma il gentil anziano non c'era più,
e sulla spalliera dell'opaca panca,
appeso
un luminoso
nastro azzurro.
Composto lunedì 8 marzo 2010
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