La Ruga parlante
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Un dì, di buon mattino, Safira davanti allo specchio andò e ahimè una Ruga vi trovò. Lei, che della sua Bellezza ne aveva fatto un'arte; lei, invidiata e osannata da tutti per il suo aspetto scultoreo; lei che si sentiva forte e invincibile; lei che mai avrebbe voluto invecchiare... e adesso, si chiese, cosa ne sarà di me? E in quel preciso istante sentì una voce provenire dallo specchio: "Io sono la Ruga figlia del Tempo, disse, è stato lui a mandarmi da te. Ora tu dimmi: a cosa ti è servita cotanta Bellezza? Ti sentivi forte, superiore, storcevi il naso su tutto e tutti, oh quanto hai sbagliato! Nessuno può sfidare il Tempo, lui passa per tutti in egual modo e inesorabilmente va. Tu negli anni, occupandoti solo del tuo aspetto e della tua bellezza, hai inaridito e prosciugato la Mente, il Corpo e l'Anima privandoli di ciò che è la vera essenza delle cose. Guardati, non ti accorgi che la tua è solo Vanità e presto sfiorirà; fa' che la gente ti osanni per l'Essere che è in te!" E così Safira iniziò ad amare la sua Ruga, fertilizzò il suo Cuore e la sua Anima, aprì la ... [segue »]
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