Scritto da: Randle

Il libro e il lettore

-Non ho mai letto un libro così empio,- sbottò il lettore gettandolo a terra.
-Non c'è bisogno di farmi del male, - disse il libro . - Ti daranno di meno quando mi rivenderai; e poi non mi sono scritto da solo.
-Questo è vero,- rispose il lettore. - Io non ce l'ho con te, ce l'ho con l'autore.
- Ah, bene , -disse il libro - non c'era bisogno però che tu comprassi le sue tirate .
- Anche questo è vero, - ammise il lettore , - ma io lo credevo un signore allegro .
- A me pare che lo sia, - disse il libro .
Allora il lettore: - Devi essere molto diverso da me .
- Lascia che ti racconti una favola, - azzardò il libro. - Due uomini fecero naufragio su un'isola deserta; uno di essi finse d'essere a casa sua , l'altro ammise...
- Oh, la conosco bene la tua favola, - disse il lettore. - Morirono tutti e due.
- Esattamente , - disse il libro , - e morirono anche tutti gli altri .
Allora il lettore: - E' vero , ma proviamo ad andare un po' più avanti , questa volta . E quando furono tutti morti ?
- Furono nelle mani di Dio , esattamente come prima, - disse il libro.
- Non c'è molto da vantarsi, a quanto dici, - esclamò il lettore.
- Chi è empio , adesso ?  - gli chiese allora il libro.
Il lettore lo gettò nel fuoco senza rispondere.

Il vile si prosterna davanti al bastone
ed ha paura del ferreo volto divino.
Composto sabato 21 aprile 2012

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    Scritto da: Randle

    Commenti

    2
    postato da , il
    piacere, mcmurphy
    1
    postato da , il
    skifo

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